rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Caivano / Parco Verde

Orrore al Parco Verde, parla la nonna di Antonio: "Sono tutte sciocchezze"

Angela Angelino è la madre di Marianna Fabozzi, compagna dell'uomo in carcere per l'omicidio di Fortuna e madre del bimbo morto un anno prima. "Non è successo mai niente, i bambini non si toccano"

"La morte della piccola Fortuna è solo la punta di un iceberg che potrebbe riaprire anche l'indagine sulla morte di Antonio". Così Angelo Pisani, avvocato della famiglia di Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni violentata e uccisa nel Parco Verde di Caivano.

Il sospetto, sempre più concreto, è che dietro alle morti prima di Antonio Giglio e poi di “Chicca” ci fosse una rete di pedofili. Fanno riflettere soprattutto le analogie tra le due tragedie, il fatto che siano avvenute nello stesso palazzo, è che Antonio fosse il figlio di Marianna Fabozzi, compagna di quel Raimondo Caputo unico sospettato della morte di Fortuna.
E mentre emergono particolari scabrosi dalla perizia della grafologa Sara Cordella (incaricata dai legali della famiglia Loffredo), cioè che nei suoi disegni Fortuna manifestasse una situazione di profondo disagio, è stata richiesta la riesumazione del corpo di Antonio per capire – ma pare non ce ne siano le condizioni tecniche – se anche il bimbo di 4 anni avesse subito violenze.

LA MORTE DI ANTONIO - La sorella di Caputo, a proposito della morte del bimbo, ha puntato il dito contro Marianna Fabozzi, che a suo dire avrebbe fatto cadere di proposito Antonio per “vendicarsi del compagno”. La madre e la nonna invece parlano di una caduta accidentale: si sarebbe sporto dalla finestra per osservare un elicottero. Quel giorno, a casa, oltre al piccolo c'erano proprio Antonella Caputo, Marianna Fabozzi e la madre di quest'ultima, Angela Angelino. L'anziana conferma la versione di sua figlia. “Siamo accorse solo quando lui era già volato giù dalla finestra – ha raccontato al Mattino – e si sentiva la gente urlare per la strada”. Sulla testimonianza contrastante di Antonella Caputo ribatte: “Lo dice solo adesso. Si è seduta a tavola con un’assassina? Se pensava che Marianna aveva ucciso il figlio, perché non lo ha detto subito?”.

QUANDO MORÌ CHICCA - La donna ha parlato anche del tragico giorno in cui è morta Chicca. “La mia nipote più grande, la sua amichetta del cuore, stava aiutando la mamma a lavare a terra. La bambina (Fortuna, ndR) si è seduta sul divano, dopo un po’ ha detto: mi vado a cambiare le scarpe, mi fanno male i piedi, è scesa e non l’abbiamo mai più vista”. Eppure sua nipote dice di aver visto Chicca uscire di casa con Raimondo Caputo. “Non è così – ha ribattuto la signora Angelino – Lui era in cortile con la bambina più piccola che stava andando in bicicletta. Marianna lo ha raccontato a me e alle forze dell’ordine.”.

GLI ALTRI ABUSI - Secondo gli inquirenti, Caputo avrebbe abusato anche delle altre tre nipoti di Angela Angelino, che però “lo esclude”. “Le bambine non hanno mai detto niente”, ha spiegato, aggiungendo su Fortuna: “Ma vi pare che se a casa nostra subiva violenza continuava a venire? Lei saliva una continuazione, stava sempre insieme a mia nipote”.

IL VIDEO SUL TELEFONINO - Mentre le tre nipoti erano in casa famiglia, Marianna e Angela portarono loro un video nel quale si vedeva loro ballare intorno a Titò, Raimondo. Gli inquirenti hanno interpretato la cosa come un tentativo di influenzarle, di evitare che testimoniassero contro di lui. Di colpevolizzarle. “Ma no, nessuna intenzione in particolare – ha ribattuto Angela Angelino – volevano il telefonino e glielo abbiamo dato. Quella è una scena assolutamente innocente. Alle bambine è sempre piaciuto ballare”. “È da quando le hanno portate via che le bambine dicono cose strane – ha quindi concluso la donna – le stanno influenzando in tutti i modi. Ma sono solo sciocchezze. I bambini non si toccano”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Orrore al Parco Verde, parla la nonna di Antonio: "Sono tutte sciocchezze"

NapoliToday è in caricamento