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Cronaca

Tornano le formiche al Don Bosco, chiuso il pronto soccorso: "È inaccettabile"

La denuncia del consigliere Francesco Emilio Borrelli. Il Codacons annuncia un esposto in procura. Si aggravano le condizioni della paziente al centro del caso scoppiato a novembre

L'accettazione al pronto soccorso chirurgico del San Giovanni Bosco è rimasta chiusa per un'ora a causa di un'invasione di formiche. Si tratta di "un evento gravissimo – denuncia il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità, Francesco Emilio Borrelli – assolutamente inaccettabile".

"Ho già parlato con il direttore generale della Asl Napoli 1 Forlenza, che mi ha garantito la riapertura delle sale chiuse intorno alle 12 del pronto soccorso dopo una immediata disinfestazione – ha proseguito l'esponente dei Verdi – Quello che è successo oggi resta un fatto però di una gravità inaudita. Non è accettabile in alcun modo che un reparto resti chiuso a causa di un’invasione di formiche dalle ore 12 alle 13 circa. Le carenze igieniche negli ospedali sono un problema che deve essere affrontato immediatamente e strutturalmente. Occorre una attività preventiva determinata per evitare che scene come quella di oggi possano ripetersi".

Codacons: "Esposto in procura, è interruzione di pubblico servizio"

Dura la reazione del Codacons."Se confermati i fatti così come denunciati dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, la Regione Campania dovrà avviare le procedura per la chiusura definitiva dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli", afferma in una nota, annunciando al tempo stesso un esposto in Procura sulal vicenda.

"Presenteremo – proseguono i consumatori attraverso il presidente Carlo Rienzi – un esposto alla Procura di Napoli affinché apra subito una indagine sulla vicenda alla luce delle possibili fattispecie di interruzione di pubblico servizio e attentato alla salute pubblica. A distanza di poco più di un mese dal precedente episodio l’ospedale San Giovanni Bosco registrerebbe ancora una volta la presenza di formiche nei reparti, con gravi ripercussioni per i servizi resi agli utenti e per la sicurezza dei pazienti".

Il caso della donna ricoperta da formiche al Don Bosco

Il riferimento è alla vicenda della paziente dello Sri Lanka, protagonista suo malgrado di un video diventato virale in rete: in coma, la donna si trovava in un letto completamente coperto di formiche.

Coperta da formiche: peggiorate le sue condizioni

Proprio oggi sono emerse novità non positive sulla donna protagonista del video. Secondo quanto riportato dal legale della famiglia, Hillary Sedu, le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate. La donna si trova ancora nello stesso reparto dell'ospedale dove scoppiò il caso.

Gli aggiornamenti sulle condizioni della donna

"Bonifica necessaria negli ospedali della Campania"

"Non è la prima volta che la presenza di insetti pregiudica l’attività di alcune strutture sanitarie in Campania che devono essere urgentemente riqualificate", ha aggiunto ancora Francesco Emilio Borrelli. "L’attività di bonifica necessaria per ripristinare le condizioni di igiene dovrà essere il primo passo di un lavoro capillare che deve portare ad evitare nuovi casi del genere. Vedere le formiche o altri insetti che si aggirano per le sale, attraversando persino gli scaffali dei medicinali, è un affronto ai diritti dei malati". "Continueremo quotidianamente a vigilare – è stata la conclusione del consigliere regionale – quello che è successo oggi deve essere l’ultimo capitolo di una saga fatta di incuria e carenze igieniche inaccettabili. Chi mette piede in un ospedale ha il sacrosanto diritto di ricevere le cure in un ambiente salubre e pulito".

Il commento del ministro Grillo

Sulla vicenda è intervenuta anche Giulia Grillo, ministro della Salute. È stata informata sulla situazione nel corso della sua partecipazione ad "Un Giorno da Pecora" su Radio Rai. "In generale gli ospedali di questa Asl Napoli 1, come si è visto nelle inchieste de Le Iene, hanno dei grossi problemi. Noi stiamo facendo tutto quello che possiamo fare a livello di Ministero”. Poi, a proposito del suo conoscere o meno questi problemi anche prima dei servizi de Le Iene, ha risposto: "Li conoscevo, ne avevo letto e mi erano stati riferti. Poi però quando li vedi queste cose fanno sempre più impressione".

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