Fiorinda, pochi fondi per la casa contro la violenza sulle donne
La struttura ha accolto 10 ospiti in sei mesi. Assessore Tommasielli: "Risorse disponibili solo per altre 30 settimane. Mi auguro che queste idee e questi progetti siano corroborati dai fondi"
La Casa d'accoglienza Fiorinda di Napoli, impegnata a dare accoglienza alle vittime di violenza familiare, ha comunicato nel corso di una conferenza stampa, in cui è stato presentato il risultato del suo quotidiano lavoro, che solo nello scorso anno bel 127 donne hanno perso la vita a seguito di violenza domestica e uccisioni per mano del partner. Un dato certamente raccapricciante e che mette in evidenza la necessità di sostenere le strutture dedicate ad accogliere e proteggere chi subisce violenza familiare.
La casa d’accoglienza Florinda, come viene comunicato in conferenza, nei primi sei mesi di attività ha offerto aiuto, ascolto, protezione ed ospitalità a dieci ospiti ed in alcuni casi anche ai figli non ancora maggiorenni. Tutte le donne accolte, spiega il personale della struttura, beneficiano di programmi individuali, inoltre si è sottolineato che la maggior parte di queste donne non aveva mai denunciato prima le violenze subite.
In una nota si legge quanto dichiarato dall’assessore Giuseppina Tommasielli: "Il fenomeno della violenza contro le donne è un tema di particolare delicatezza e gravità e non accenna a diminuire. Coinvolge donne di ogni estrazione sociale, di ogni livello culturale, provocando danni fisici e gravi conseguenze sulla salute che comportano anche alti costi socio-economici. Vi è quindi la necessità - ha continuato l’assessore - di luoghi concreti a sostegno di chi vive situazioni di violenza, modelli specializzati nella pratica di aiuto alle donne, nei quali lavorano in rete operatori dei servizi sociali, sanitari, scolastici, delle forze dell'ordine a supporto alle donne e dei loro bambini". "Le risorse disponibili – ha precisato Tommasielli - consentono l'apertura di questa struttura solo per altre 30 settimane. Mi auguro che queste idee e questi progetti siano corroborati dai fondi, indispensabili perché queste esperienze significative non siano disperse per mancanza di cooperazione su obiettivi, francamente, indispensabili".