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Mostra d'Oltremare, lunghe code e proteste in attesa del vaccino: interviene la polizia

Dopo le lunghe file di ieri la situazione non è migliorata oggi nell'hub vaccinale della Mostra d'Oltremare per le somministrazioni agli over 60. Segnalati assembramenti e tempi di attesa di diverse ore, come evidenziato nel video e negli scatti dei presenti. Non sono mancate le proteste. La causa di tale disservizio risiede anche nel mancato rispetto da parte di molti dell'orario di convocazione.

Problemi anche a Capodichino nel punto vaccinale Atitech con gli over 50. Operazioni più snelle alla Fagianeria di Capodimonte dove tutto sembra procedere senza affanni. 

Verdoliva: "I comportamenti inaccettabili di pochi rischiano di cancellare il diritto alla vaccinazione dei più"

"Nella giornata di oggi, martedì 4 maggio 2021, la direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ha convocato al Centro Vaccinale Mostra d’Oltremare 4.000 cittadini appartenenti alla fascia d’età 60-69, per i quali è previsto il vaccino AstraZeneca. Diversi utenti, tuttavia, una volta definita l’accettazione, hanno preteso la somministrazione di vaccino Pfizer o Moderna, rifiutando il vaccino AstraZeneca pur in assenza di validi motivi. Per evitare che la situazione potesse degenerare, visti gli insulti e le minacce verbali agli operatori sanitari, il direttore generale Ciro Verdoliva ha richiesto un intervento delle forze di polizia, peraltro già presenti, al fine di sedare le proteste. La direzione strategica dell’ASL Napoli 1 Centro ricorda che il piano vaccinale prevede la somministrazione del vaccino a m-RNA solo per categorie dedicate puntualmente definite ed elencate. Pretendere la somministrazione di un vaccino a m-RNA al di fuori di queste categorie e dalle indicazioni prescritte dai sanitari non è possibile e di certo non è accettabile alcun comportamento di minaccia o insulto nei confronti del personale sanitario o delle guardie di sicurezza impegnate nello svolgimento del proprio lavoro a servizio dei cittadini", fa sapere l'Asl Napoli 1 in una nota.

 "Un fatto gravissimo - spiega il direttore generale Ciro Verdoliva - non tollereremo che con tali comportamenti e tali pretese si faccia saltare l’organizzazione di un intero centro vaccinale pensando di poterci costringere a somministrare vaccini diversi da quelli previsti". È poi il direttore sanitario Maria Corvino a ricordare che la vaccinazione con Pfizer è possibile solo per cittadini che hanno patologie o condizioni di salute tali da rendere indispensabile la somministrazione del vaccino a m-RNA. "Chi ritiene di essere affetto da patologie per le quali è prevista la somministrazione di vaccino a m-RNA - dice Corvino - può iscriversi nelle apposite categorie, diversamente non ci saranno deroghe e nessuna eccezione".

Vaccinazioni, l'ultimo bollettino

Complessivamente sono stati vaccinati con la prima dose 1.320.436 cittadini della Campania. Di questi 520.236 hanno ricevuto la seconda dose. Le somministrazioni effettuate sono state, in totale, 1.840.672, 36.373 nelle ultime 24 ore.

Questi i dati trasmessi dall'unità di crisi regionale e aggiornati alle 12 di oggi. Hanno ricevuto almeno la prima dose del vaccino anti Covid il 68% degli over 80 non deambulanti iscritti alla piattaforma della Regione, il 76% dei fragili, il 79% degli ultasettantenni, il 66% degli over 60 e il 41% dei caregiver.

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