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Cronaca

Procuratore Colangelo nel mirino, flash mob di solidarietà alla Procura

La manifestazione, sotto la pioggia, ha visto la partecipazione anche di alcuni testimoni di giustizia. Tra loro anche Gennaro Ciliberto, accompagnato in passamontagna dalla scorta

Una ventina di manifestanti, tra cui alcuni testimoni di giustizia, si sono stamane dati appuntamento all'esterno della Procura di Napoli in segno di solidarietà verso Giovanni Colangelo, il procuratore partenopeo antimafia cui era tragicamente destinato il tritolo trovato in Puglia alcuni giorni fa.

“La camorra esiste, bisogna combatterla. Chiunque nega la sua esistenza è colluso”, e “La camorra è m...”, le scritte sui cartelloni dei manifestanti. Tra loro anche Gennaro Ciliberto, che partecipa al programma protezione testimoni: è stato accompagnato dalla scorta ed ha indossato un passamontagna così da nascondere il suo volto agli obiettivi di telecamere e macchine fotografiche.

Luigi Riello, procuratore generale presso la Corte d'Appello di Napoli, ha sottolineato la sua vicinanza a Colangelo e al suo ufficio, “alla costante e coraggiosa azione di contrasto alla criminalità organizzata da tempo realizzata dalla Procura magistralmente diretta dal dottor Colangelo”. Questi e i suoi collaboratori, sottolinea Riello, “non si lasciano intimidire e continueranno con immutata serenità e crescente incisività a svolgere il loro lavoro”.

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