Strage di donne: un flash mob per dire basta al femminicidio
La violenza domestica è la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni. Il 14 febbraio One Billion Rising, manifestazioni in tutto il mondo: a Napoli appuntamento alle 16 a Piazza del Plebiscito
La violenza domestica risulta essere la prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni. Non il cancro, né malattie cardiovascolari, ma le percosse, i soprusi, gli abusi. A causa delle violenze subite, muore una donna ogni due giorni e mezzo. Una strage che si consuma in un silenzio assordante e purtroppo la maglia nera per i femminicidi spetterebbe proprio a Napoli con 9 donne assassinate nel solo 2012 anche se, parlando in termini 'assoluti', il triste primato spetta al triangolo lombardo-emiliano-piemontese, dove viene compiuto più di un terzo dei femminicidi totali della nostra nazione. Ma questa è statistica, cronoca: la violenza resta, invece, il macabro germe da deballare ovunque si annidi.
Gli ultimi spaventosi fatti di cronaca, accaduti nella nostra provincia, non sono che una punta dell'iceberg: Giuseppina Fraia, investita e poi data alle fiamme dal marito a Pianura e che ora versa in gravissime condizioni in ospedale, Alessandra Sorrentino, uccisa a Palma Campania soli 26 anni a colpi di forbici dal marito trentacinquenne e Antonietta Paparo, 36enne accoletellata dal marito a San Sebastiano al Vesuvio, sono solo le ultime storie, in termini cronologici, di una violenza ai danni delle donne che va arginata e che non può essere tollerata in una società che si definisce civile.
Invece il fenomeno è purtroppo in aumento, basti pensare che in pochi mesi sono già quasi 500 le donne che si sono rivolte al centro Antiviolenza del Comune.
Proprio per dire basta al femminicidio, per domani, 14 febbraio, è stato promosso un flash mob che si svolgerà in molte città del mondo. Il titolo dato all'iniziativa è 'One Billion Rising': "Un'azione globale - si legge sulla pagina facebook dedicata all'evento, che prende spunto dal sito web del flash mob - a cui parteciperanno un miliardo di donne e uomini per rispondere alla violenza con la danza. Una mobilitazione non violenta a cui partecipa anche Napoli". E nella nostra città l'appuntamento è fissato per le 16 a Piazza del Plebiscito, cui seguirà un secondo incontro alle 17 alla Galleria Umberto I.
