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Cronaca

Anni di fitti pagati dal Comune per immobili non utilizzati: danno di 6 mln

A ricostruire i fatti è la procura regionale presso la Corte dei Conti. Sequestrati i beni di 5 ex assessori, 11 dirigenti e dell'ex sindaco Rosa Iervolino che commenta: "Sono tranquilla"

Secondo la ricostruzione della procura regionale presso la Corte dei Conti, per anni il Comune di Napoli ha pagato gli affitti di edifici non più o non ancora occupati dai suoi uffici. Un danno stimato in quasi sei milioni di euro che ora ex amministratori e dirigenti dovranno ripianare almeno in parte.

Il sostituto procuratore generale Ferruccio Capalbio ha spiegato che la causa di questo enorme spreco è da imputare  all'incuria e alla scarsa professionalità di chi, nel corso degli anni, ha amministrato la città e retto gli uffici comunali e per questo motivo è stato dato mandato alla Guardia di Finanza di sequestrare i beni dell'ex sindaco Rosa Iervolino, degli ex assessori Enrico Cardillo, Ferdinando Di Mezza, Ferdinando Balzamo, Marcello D'Aponte e Michele Saggese e di undici dirigenti (che dovranno esporre entro 30 giorni le proprie ragioni davanti alla procura della corte dei conti) .

GLI IMMOBILI: le notifiche inviate dalla Polizia Tributaria riguardano i fitti di due immobili di corso Arnaldo Lucci e via Nuova Poggioreale, che in passato hanno ospitato il servizio dipartimento tributi; quello di un'altra palazzina di via Nuova Poggioreale, già sede del centro civico della circoscrizione; quello di un immobile in via Ferrante Imparato, che in passato ha ospitato la biblioteca comunale Labriola; quello di altri locali dello stesso immobile di via Ferrante Imparato adibiti a sede di due scuole, la Scialoja e la Cortese, e ad abitazione del custode.

Emblematica la vicenda del settore tributi. La nuova sede di corso Lucci era disponibile dal 30 maggio 2005. Il trasloco dalla vecchia sede di via Nuova Poggioreale, tuttavia, venne completato solo due anni dopo, nel marzo 2007: per quel periodo, dunque, furono pagati gli affitti di entrambi gli edifici, anche se il dipartimento tributi restava nella vecchia sede. Dopo il trasferimento nella nuova sede, inoltre, il Comune ha continuato a pagare il canone per l'immobile di via Nuova Poggioreale fino a oggi. Pur avendo scelto la nuova sede di corso Lucci e dato disposizioni su come ristrutturarla, i dirigenti comunali non avevano pensato che non c'era spazio per l'archivio. Si pensò di lasciarlo al nono piano di via Nuova Poggioreale e furono avviate trattative con la società Poligest srl, proprietaria dell'immobile, per stipulare un nuovo contratto relativo solo a quel piano: ma non se ne fece nulla e si continuò a pagare l'affitto per l'intera palazzina.

Nella loro informativa, i militari della guardia di finanza avevano segnalato anche i nomi di due attuali assessori, Riccardo Realfonzo e Bernardino Tuccillo. La procura contabile, tuttavia, non ha ritenuto di chiedere deduzioni anche a loro, soprattutto perchè la nuova giunta ha dato dimostrazione di volere invertire la tendenza. Quanto all'ex sindaco Iervolino, si dice tranquilla: "Non ho letto gli atti e non conosco i dettagli della vicenda. Comunque ho grande fiducia nella magistratura e pertanto sono serena".
(ANSA)

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