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Il Questore Giuliani: "Napoli meravigliosa ma attanagliata da immensi problemi" - Tutti i premiati alla cerimonia per il 171° della Polizia I FOTO e VIDEO

La Polizia di Stato compie 171 anni. A Napoli cerimonia al Mercadante e stand in piazza del Plebiscito. Presenti autorità civili e religiose

La Polizia di Stato ha celebrato in tutta Italia l'anniversario della fondazione, il 171mo quest'anno. Un evento volto a sugellare l’orgoglio ed il senso di appartenenza che accumunano le donne e gli uomini della Polizia di Stato il cui lavoro quotidiano si proietta tra la gente e viene riassunto nel motto “Esserci Sempre”. Il 12 aprile è anche il giorno in cui vengono ricordati in modo particolare tutti i poliziotti che hanno perso la vita nell’esercizio del dovere. A Napoli la cerimonia - particolarmente solenne, anche per la presenza dell'Orchestra dei giovani dei Quartieri Spagnoli che hanno suonato l'inno nazionale - si è svolta al Mercadante, mentre in piazza Municipio sostavano rappresentanti dei diversi corpi della Polizia, con i diversi automezzi utilizzati nelle operazioni. Dopo il discorso del Questore, Alessandro Giuliano, assegnati riconoscimenti e medaglie al valore civile

Il discorso del Questore di Napoli

"Signor Presidente del Consiglio Regionale, signor Prefetto, Vescovo ausiliare Monsignor Franco Beneduce, autorità, rappresentanti della magistratura e degli organi di informazione, amici delle altre forze di Polizia e delle forze armate, gentili ospiti tutti, saluto e ringrazio tutti voi per essere qui con noi alla nostra festa. Saluto e ringrazio il maestro Paolo Acunzo e i fantastici giovani artisti di Sanitansamble. E un ringraziamento speciale non posso non rivolgerlo al direttore Roberto Andò e ai suoi collaboratori, per averci concesso di essere qui oggi, in questo luogo meraviglioso, che da secoli è un tempio dell’arte e della cultura. Ho sempre pensato, e sempre detto, che considero la legalità e la cultura intimamente avvinte, e indispensabili l’una all’altra. Quale luogo migliore dunque di un teatro, e che teatro, per incontrare la città nel giorno del nostro compleanno.

Napoli è un luogo magico, meraviglioso, con delle potenzialità immani, che tutto il mondo ci invidia per la sua bellezza, la sua cultura, la sua apertura e il suo modo inclusivo e accogliente di essere. Napoli è però anche attanagliata da immensi problemi, primo tra tutti la camorra, che è sopraffazione, che tarpa le ali della sua economia inquinandola, e che purtroppo continua a non essere abbastanza presente nel discorso pubblico come se fosse un problema di qualcun altro, mentre invece può essere contrastata, oltre che con un’attività repressiva incessante e qualificata, solo mobilitando le forze migliori della società, e con un’assunzione generale di responsabilità.

Napoli è anche afflitta da un preoccupante tasso di violenza, anche tra i giovani e giovanissimi; ho già avuto modo di dire che non considero questa un’emergenza, ma una condizione purtroppo strutturale di questo territorio, il che ovviamente è peggio; un fenomeno grave e complesso, che non va sottovalutato, e che se certamente richiede da parte nostra un surplus di attenzione ed impegno sul territorio, d’altro canto solleva anche questioni più profonde: cosa insegniamo ai nostri figli, che valori trasmettiamo loro, in che condizioni vivono troppi ragazzi di questo territorio, a cominciare dai servizi più elementari. E troppo spesso istanze come questa, ma anche altre, che sono soprattutto sociali - penso alla povertà educativa ad esempio, ma anche a quella materiale - vengono lette con la sola lente della sicurezza, e diventano dunque una questione di polizia quando già sono in una fase gravemente patologica, che in qualche caso, forse, si sarebbe potuta prevenire o perlomeno attenuare. Ma noi ovviamente dobbiamo fare la nostra parte, e infatti anche in questo ultimo anno la Polizia di Stato di Napoli non si è risparmiata; abbiamo reso disponibili i dati nella nostra brochure, ma mi piace ricordare, a titolo di esempio, le tante operazioni contro la criminalità grande e piccola e anche per reati commessi con finalità eversive; le attività di controllo del territorio; il governo di centinaia di manifestazioni ed eventi, improntato sempre all’equilibrio; i gravosi compiti di Polizia Amministrativa, ad esempio in tema di immigrazione e di passaporti; le tante misure di prevenzione contro la criminalità, la violenza di genere e quella connessa alle manifestazioni sportive e per la sicurezza urbana; e le attività insostituibili delle nostre Specialità.

Mi piace ricordare come, in tema di contrasto agli abusi nei confronti delle vittime più vulnerabili, che è una delle nostre grandi priorità, sia proseguita la predisposizione di ambienti idonei alla loro audizione, l’ultimo un mese fa nel Commissariato di Castellammare di Stabia e altri ancora ne arriveranno; e come sempre a questo proposito abbiamo continuato ad operare facendo rete con associazioni, centri antiviolenze e anche in tante iniziative con le scuole. E mi piace ricordare come non abbiamo mai smesso di sostenere in ogni modo possibile le tante associazioni di questo territorio, il cosiddetto terzo settore che tante volte assume su di sé oneri e compiti che spetterebbero alle istituzioni.

Insomma anche quest’anno sono orgoglioso delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Napoli, della loro abnegazione, del loro spirito di sacrificio, della loro professionalità, della loro umanità. Oggi, infatti, premieremo colleghi che hanno svolto operazioni di Polizia in senso stretto, ma anche altri che hanno salvato delle vite umane, mettendo a rischio la propria. Ed è a proposito di questa umanità che nel video che vi mostreremo, per cui ringrazio il nostro amico Nino Nicois e la dottoressa Magdala D’Istria, abbiamo voluto raccontare, oltre ad alcune delle cose difficili e importanti che facciamo, anche noi stessi e la nostra normalità, per ricordare che, come tutti, siamo anche noi figli, genitori, partner, fratelli e sorelle, con affetti, passioni, speranze, ma anche difficoltà e preoccupazioni. Ed è per questo che rivolgo un pensiero grato anche a tutte le persone che ci sono care, che ogni giorno sopportano il peso del nostro impegno e della nostra assenza.

Le sfide che abbiamo davanti, lo sappiamo, sono molto impegnative, a cominciare da una criminalità organizzata che ha sempre mostrato grande adattabilità a ogni situazione e dunque muta ed evolve sempre, e che per ciò richiede da parte nostra un continuo stare al passo con i tempi; ma anche la criminalità diffusa, che a prescindere dalle statistiche della reale delittuosità determina nei cittadini una domanda di sicurezza della quale non possiamo non farci carico; e ancora dovremo gestire la piazza, sapendo distinguere, come abbiamo sempre cercato di fare, tra chi cerca solo di creare disordine violando le regole e coloro che invece intendono manifestare pacificamente il proprio dissenso o il proprio disagio. Ce la metteremo tutta come sempre. E tutto questo faremo con lo sguardo rivolto in avanti, ma senza mai dimenticare cosa c’è stato prima di noi, chi c’è stato prima di noi, e quali difficoltà ha dovuto affrontare, in quali condizioni ha dovuto operare perché noi oggi avessimo la professionalità e le conoscenze che abbiamo, ma anche una normativa più evoluta per il contrasto alla criminalità in tutte le sue forme.

Troppi di questi colleghi non sono purtroppo più tra noi; ed è a loro, che ci sorridono dall’alto, o in qualsiasi altro posto crediamo che siano, e ai loro familiari che sono rimasti, che dedichiamo il nostro impegno e la nostra festa di oggi. Viva la Polizia di Stato".

171° Polizia di Stato (foto A. De Cristofaro - NT)

I premiati alla cerimonia

Conferita la Medaglia d’Argento al Merito Civile al 

• Sovrintendente della Polizia di Stato Eugenio VETRANO: con generoso slancio, mettendo a rischio la propria incolumità, non esitava a immergersi in un sottopassaggio, ove l’acqua aveva raggiunto la profondità di due metri e, nonostante la presenza di residui ferrosi trascinati dalla corrente, riusciva a raggiungere gli occupanti di un veicolo sommerso, traendoli in salvo. Per accertarsi che non vi fossero altre persone  ritornava a immergersi , riportando ferite e contusioni. Grande esempio di audacia, senso del dovere e spirito di sacrificio (Nola - NA, 17 giugno 2015)

Conferita la Medaglia di Bronzo al Merito Civile al

• Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Carmine CAMPANILE: per aver prontamente soccorso un uomo incastrato sotto un trattore, essersi adoperato per frenare l’emorragia in corso e, facendo forza sulle proprie gambe, essere riuscito ad estrarre una gamba del malcapitato tranciata nell’incidente, riuscendo a scongiurarne l’amputazione, fornendo anche aiuto ed assistenza psicologica nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi. Grande spirito di coraggio e virtù civiche (Sessa Aurunca - CE, 8 marzo 2014).

Conferito  l’Attestato di Pubblica Benemerenza  al merito civile al 

• Sovrintendente della Polizia di Stato Pasquale GENTILE: nel mezzo di un ingorgo stradale, accortosi che una bambina aveva le vie aeree ostruite, decideva di portarla in ospedale a piedi, salvandole la vita. Esempio di senso del dovere, di altruismo e di solidarietà (Napoli, 30 novembre 2014).

Conferita la  Promozione per Merito Straordinario al

• Vice Sovrintendente della Polizia di Stato Marco AUCELLI: evidenziando eccezionali capacità professionali ed operative espletava, libero dal servizio, un intervento di polizia giudiziaria conclusosi con l’arresto in flagranza di due giovani, di cui uno minorenne, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di rapina aggravata dall’uso di armi da guerra, ai danni di un supermercato; nella circostanza il dipendente, incurante del pericolo,  affrontava i due malviventi che, al fine di guadagnarsi l’impunità, non esitavano a puntare al suo indirizzo un’arma. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio (Napoli, 14 aprile 2018).

Conferita la  Promozione per Merito Straordinario  agli appartenenti della Polizia di Stato:

• Ispettore Alfredo ALTOBELLI;

• Vice Ispettore Antonietta GRANATO;

• Sovrintendente Capo Giovanni DE RISI;

• Vice Sovrintendente   Salvatore PETRAZZUOLO;

• Assistente Capo Coordinatore Dario ZACCARIA;

• Assistente Capo Giuseppe NOCERA:

evidenziando straordinarie capacità professionali ed operative si distinguevano in un’attività di soccorso pubblico espletata in seguito ad un’esplosione, avvenuta in un locale sito al pian terreno di un edificio, che aveva provocato la morte di due giovani stranieri ed il ferimento di cinque persone; nella circostanza, incuranti del pericolo, accedevano nello stabile traendo in salvo diverse persone. Chiari esempi di coraggio ed alto senso del dovere ( Napoli, 11 maggio 2016).

Conferita la  Promozione per Merito Straordinario a 

• Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Luca TURCO: evidenziando eccezionali doti professionali, non comune determinazione operativa e padronanza delle più efficaci tecniche d’investigazione, espletava un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’individuazione e l’arresto di tre persone, di cui due minori, responsabili di tentato omicidio e tentata rapina aggravata ai danni di un esercizio di ristorazione. Chiaro esempio di alto senso del dovere ed abnegazione (Napoli, 8 novembre 2018).

Conferito l’ Encomio Solenne agli appartenenti alla Polizia di Stato:

• Vice Ispettore Antonio PALLADINO; 

• Assistente Capo Cordinatore  Salvatore STENDARDO; 

• Assistente Michele PICOZZI; 

Conferito l’ Encomio agli appartenenti alla Polizia di Stato:

• Assistente          Alessandro IAVARONE; 

• Agente Scelto    Fabio PIETRANTUONO; 

• Agente Scelto    Francesco BARBATO:

evidenziando spiccate qualità professionali, intuito investigativo e non comune determinazione operativa espletavano una breve ma intensa attività di polizia giudiziaria che consentiva di trarre in arresto un cittadino bengalese, pregiudicato, responsabile dei reati di tentato omicidio e violenza sessuale (Napoli, 20 ottobre 2022).

Conferito l’ Encomio agli appartenenti alla Polizia di Stato:

• Vice Commissario Gennaro RUSSO; 

• Ispettore Giacomo LONGOBARDI:

evidenziando spiccate qualità professionali ed operative, espletavano con altri colleghi un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, di nove soggetti, affiliati a due noti clan camorristici, tutti responsabili, a vario titolo, di estorsione aggravata dal metodo mafioso (Napoli, 29 novembre 2017).

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