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Cronaca Ponticelli

Faida Napoli Est, 11 fermati con l'accusa di estorsione

Tra i fermati Eduardo e Giuseppe Casella, ritenuti appartenenti ai De Luca Bossa-Minichini-Casella, e presunti esponenti del clan rivale dei De Martino, tra cui il ras Salvatore De Martino

Stamattina la Squadra Mobile di Napoli e il reparto operativo dei carabinieri partenopeo ha eseguito un decreto di fermo della DDA nei confronti di undici persone. Si tratta di presunti appartenenti ai clan camorristici di Ponticelli.

Gli inquirenti della Procura, i pm Fratello e Rossi, contestano ai fermati il reato di estorsione nei confronti di una donna - che gestiva una piazza di spaccio - e di un parcheggiatore abusivo.

Nel primo caso la donna è stata picchiata violentemente perché passasse ad un clan rivale. Il secondo caso, l'estorsione ai danni di un parcheggiatore, è ritenuto invece episodio emblematico della volontà della criminalità organizzata di tenere sotto un controllo il territorio.

I fermati e la faida

Tra i fermati ci sono Eduardo e Giuseppe Casella, ritenuti appartenenti ai De Luca Bossa-Minichini-Casella, e persone ritenute appartenenti ai rivali del clan De Martino, tra cui il ras Salvatore De Martino.

Le indagini sugli episodi contestati hanno subìto una drastica accelerazione dopo i gravi fatti di sangue dei giorni e delle settimane scorse, con l'esplosione di una bomba sotto l'abitazione di un boss - con un 14enne rimasto ferito - e l'omicidio del 23enne Carmine D'Onofrio.

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