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Terzigno, ecco il casolare in cui si è suicidato Vitiello. Un vicino: "Doveva uccidersi da solo"

"Sono drammi che sconvolgono una comunità. Doveva uccidersi da solo e lasciare stare la moglie". Parole di un commerciante che lavora a pochi passi dall'abitazione di Imma Villani, la 31enne di Terzigno uccisa dal marito da cui si stava separando. Parole rivolte all'assassino, Pasquale Vitiello, 36 anni, il cui corpo è stata ritrovato questa mattina all'alba, senza vita, in un casolare a pochi metro da luogo in cui aveva sparato alla moglie. 

Tra l'omocidio è il suicidio sono passati pochi minuti. Giusto il tempo per Vitiello di percorrere i 500 metri che separano l'esterno della scuola elementare in via Pini, dove Imma aveva appena lasciato la figlia di 9 anni, al casolare.

I militari hanno seguito le tracce lasciate dal cellulare e sono giunti in questo capanno degli attrezzi. Non si tratta di una struttura abbandonata, come sggerisce lo stato di cura del terreno e, al momento, i carabinieri stanno rintracciando la proprietà.

Messa la parola fine su questa storia drammatica, l'attenzione, adesso, è tutta puntata sulla piccola figlia dei due, rimasta orfana. La ragazzina è stata affidata agli zii materni e il Comune di Terzigno ha promesso di assicurarle tutta l'assistenza psicologica di cui avrà bisogno. Tutta Terzigno, la stessa che si è schierata contro Pasquale Vitiello, ora è accanto a questa bambina di 9 anni.

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