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Cronaca

Omicidio Giulia Cecchettin, il messaggio dei presidenti dei Consigli comunali: c'è anche Napoli

Verrà letto in apertura di seduta consiliare

I presidenti dei consigli comunali delle principali città italiane hanno scritto un messaggio congiunto, che sarà letto in apertura delle rispettive sedute consiliari, per chiedere ai rappresentanti parlamentari di agire in maniera celere al fine di contrastare i fenomeni di femminicidio. L'atroce morte di Giulia Cecchettin è l'ennesimo episodio di un dramma strutturale e il cui numero delle tragedie è purtroppo in costante crescita. La nota è ad opera anche di Vincenza Amato, presidente del Consiglio comunale di Napoli.

"Forte sarà il nostro impegno - è il testo del messaggio congiunto - perché ogni comunità diventi un luogo sicuro e solidale per le donne, dove possano vivere libere dalla paura e dove ognuna, indistintamente, possa godere della sua vita in tutta sicurezza e dignità". "A pochi giorni dalla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, un altro atroce femminicidio si è appena consumato nei confronti di una giovane studentessa. Questo richiamo doloroso alla realtà è un segno che non possiamo e non dobbiamo ignorare. La violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura, colpendo indistintamente le nostre madri, figlie, sorelle e amiche. È un problema che riguarda tutti noi, come individui e come società e davanti al quale non si può più tacere. Dobbiamo lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l'uguaglianza e la solidarietà".

"La violenza sulle donne è un problema culturale e sociale e purtroppo lo squilibrio di potere nei rapporti tra i sessi è ancora forte. È in atto un cambiamento, è vero, ma non è rapido. Non c’è stata ancora una vera svolta perché gli input che arrivano dalla società in cui viviamo sono discordanti. In questo momento di dolore, ci uniamo nel cordoglio alla famiglia di Giulia e alle famiglie di tutte le donne vittime di femminicidio. Che la loro memoria sia onorata da azioni concrete atte ad estirpare la violenza di genere dalla nostra società. Non è più il tempo delle parole, è il tempo di agire".

Questi i presidenti dei Consigli comunali firmatari: Aosta - Luca Tonino, Alessandria - Giovanni Barosini, Bologna - Maria Caterina Manca, Cagliari - Edoardo Tocco, Campobasso - Antonio Guglielmi, Catanzaro - Gianmichele Bosco, Chieti - Luigi Febo, Firenze - Luca Milani, Genova - Carmelo Cassibba, Grosseto - Fausto Tubanti, La Spezia - Salvatore Piscopo, Milano - Elena Buscemi, Napoli - Vincenza Amato, Palermo - Giulio Tantillo, Parma - Michele Alinovi, Perugia - Nilo Arcudi, Piacenza - Paola Gazzolo, Ragusa - Fabrizio Ilardo, Roma - Svetlana Celli, Sassari - Maurilio Murru, Torino - Maria Grazia Grippo, Trani - Giacomo Marinaro, Trento - Paolo Piccoli, Trieste - Francesco Di Paola Panteca, Venezia - Ermelinda Damiano.

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