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La rivelazione / Bagnoli

Fece scoppiare la faida a Bagnoli: si pente il figlio del boss

Felice D'Ausilio, figlio del boss Domenico, sta collaborando con la giustizia

Quando Felice D'Ausilio evase dal carcere grazie a un permesso premio, riorganizzò, in poche settimane, il clan che portava il suo cognome. E così a Bagnoli, quartiere occidentale di Napoli, è scoppiata di nuovo la guerra di camorra: non solo omicidi e sparatorie di avvertimento ai rivali, ma anche estorsioni a tappeto per dare un segnale chiaro a tutti i commercianti.

Adesso Felice, figlio del boss Domenico, ha deciso di iniziare a collaborare con lo Stato e le sue parole potrebbero portare a un vero terremoto nella camorra napoletana dell'area Flegrea. Felice D'Ausilio a maggio del 2016 aveva avuto un permesso premio dal carcere di Tempio Pausania, dove era detenuto per una condanna all'ergastolo.

Quel giorno uscì senza scorta con l'unico vincolo di presentarsi a Napoli in commissariato. Non lo fece. Fu arrestato a dicembre. Ma i pochi mesi bastarono per scatenare le ostilità contro i Giannelli. A quanto apprende l'AGI, la sua collaborazione con i pm è iniziata a maggio. 

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