Giro di fatture false ad Anacapri scoperto dai Finanzieri
Scoperto un “giro” di fatture false, dalle fiamme gialle del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli, che alcune aziende di Capri, Napoli, Caserta e Lucca avevano posto in essere per giustificare abusi edilizi sull’isola azzurra
Scoperto un “giro” di fatture false, dalle fiamme gialle del comando provinciale della guardia di finanza di Napoli nell’ambito delle attività volte al contrasto dell’evasione fiscale, che alcune aziende di Capri, Napoli, Caserta e Lucca avevano posto in essere per giustificare abusi edilizi sull’isola azzurra
Le verifiche fiscali sono nate dal sequestro di un manufatto di circa 200 metri quadrati che un noto imprenditore di Anacapri aveva abusivamente edificato per ampliare un albergo di sua proprietà, situato in una zona dell’isola particolarmente rinomata per il panorama di rara bellezza naturalistica.
L’edificazione abusiva non è passata inosservata ai finanzieri della tenenza di Capri, che hanno sequestrato parte dell’immobile e avviato gli accertamenti fiscali dai quali è emerso che i lavori edili erano stati fatti eseguire “in nero” dall’albergatore, il quale per giustificarne i costi, aveva fatto emettere fatture false da una società di Napoli che i finanzieri hanno controllato scoprendo che la stessa era praticamente sconosciuta al fisco, nonostante un volume d’affari di milioni di euro.
al termine delle operazioni i finanzieri hanno contestato: violazioni alle norme sul reddito per oltre 5 milioni di euro, falsi costi per oltre un milione e mezzo di euro e violazioni all’iva per più di 2,2 milioni di euro.
Sono state denunciate 4 persone all’a.g. di Napoli per reati tributari.
Le verifiche fiscali sono nate dal sequestro di un manufatto di circa 200 metri quadrati che un noto imprenditore di Anacapri aveva abusivamente edificato per ampliare un albergo di sua proprietà, situato in una zona dell’isola particolarmente rinomata per il panorama di rara bellezza naturalistica.
L’edificazione abusiva non è passata inosservata ai finanzieri della tenenza di Capri, che hanno sequestrato parte dell’immobile e avviato gli accertamenti fiscali dai quali è emerso che i lavori edili erano stati fatti eseguire “in nero” dall’albergatore, il quale per giustificarne i costi, aveva fatto emettere fatture false da una società di Napoli che i finanzieri hanno controllato scoprendo che la stessa era praticamente sconosciuta al fisco, nonostante un volume d’affari di milioni di euro.
al termine delle operazioni i finanzieri hanno contestato: violazioni alle norme sul reddito per oltre 5 milioni di euro, falsi costi per oltre un milione e mezzo di euro e violazioni all’iva per più di 2,2 milioni di euro.
Sono state denunciate 4 persone all’a.g. di Napoli per reati tributari.