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Cronaca

Il "sistema" dei falsi incidenti: a Napoli nove ordinanze cautelari

Dichiaravano di aver subito tamponamenti, danni alle vetture o danni fisici, con la connivenza di medici legali, cancellieri e testimoni. A capo del gruppo un avvocato 46enne. Vittime le maggiori compagnie assicurative italiane.

Si trattava di un vero e proprio "sistema" napoletano che coinvolgeva nove persone tra professionisti, avvocati e medici legali, addetti alla cancelleria nel Tribunale Civile di Napoli. Vittime del raggiro diverse compagnie assicurative, le più note in Italia. Le indagini, avviate dalla Procura di Roma e proseguite da quella di Napoli, hanno chiarito le dinamiche interne al gruppo. Funzionava così: l'avvocato a capo del gruppo, esperto nel settore del risarcimento danni, richiedeva somme per danni causati da incidenti inventati di sana pianta. Il professionista disponeva di una vasta rete di "collaboratori", ma anche parenti usati per false testimonianze, spesso intestatari dei veicoli coinvolti negli incidenti inventati.
La Procura di Napoli ha analizzato oltre cento fascicoli, cause patrocinate dall'avvocato a capo del "sistema" dei falsi incidenti. Sono emerse anche 285 marche da bollo contraffatte. Dopo diverse perquisizioni e intercettazioni audio, la Polizia di Stato ha eseguito questa mattina ordinanze cautelari nei confronti di nove persone accusate a vario titolo di associazione a delinquere, fraudolento danneggiamento di beni assicurati, falsa testimonianza, detenzione di marche da bollo contraffatte, corruzione. 

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