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Cronaca Somma vesuviana

Fabbrica del falso a Somma Vesuviana, la scoperta

I finanzieri hanno sequestrato cento metri quadrati di capannone e tutto ciò che c'era all'interno

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato a Somma Vesuviana una fabbrica abusiva di 100 metri quadri dedita alla lavorazione e al confezionamento di capi di abbigliamento contraffatti, tutti del noto marchio Adidas.
Contestualmente sono stati denunciati per contraffazione e attività di gestione di rifiuti non autorizzata 4 cittadini cinesi residenti tra Somma Vesuviana e Terzigno.

In particolare, i finanzieri della Compagnia di Casalnuovo, insospettiti dall’assenza di insegne per il riconoscimento dell’attività, nel corso di un accesso ispettivo, hanno scoperto una vera e propria “fabbrica del falso” dotata di ogni attrezzatura necessaria all’assemblaggio di vestiario sportivo in cui dei lavoratori di origine del Fujian e del Liaoning (Cina) cucivano delle tute.

Rinvenuti e sequestrati più di 1000 capi contraffatti già pronti per essere immessi in commercio, materiale idoneo al confezionamento di altrettanti vestiti, 19 macchine elettriche di ultima generazione utilizzate per la cucitura, 6 banchi da lavoro, 625 rotoli di cotone e 760 di stoffa elastica, 13.000 etichette di stoffa con false scritte “Made in Italy”, 600 parti di stoffe ritagliate ed utilizzate nella cucitura delle tute.
La lavorazione avveniva senza il rispetto di norme igieniche e mediante una gestione illecita di rifiuti; ritrovati, infatti, circa 20 metri cubi di scarti di lavorazione accantonati a terra.

Al termine, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro l’intero sito e tutto il materiale contraffatto e di scarsa qualità potenzialmente dannoso per la salute.

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