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Cronaca Ponticelli

A Ponticelli bisognava pagare per mantenere la piazza di spaccio: quattro fermati

Secondo l'Antimafia, gli episodi facevano parte dei contrasti tra i De Luca Bossa-Minichini-Casella e i De Martino

Il 18 maggio la Squadra Mobile di Napoli ed il commissariato di Ponticelli hanno dato esecuzione ad un fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia, poiché gravemente indiziate di tentate estorsioni aggravate dal metodo mafioso, nei confronti di Salvatore Cardillo, 20 anni, Vincenzo Di Costanzo, 23 anni, Pietro Frutto, 22 anni e Ciro Uccella, 22 anni.

I fatti dei quali sono accusati si sono verificati a fine marzo a Ponticelli ai danni di spacciatori della zona, a cui sarebbe stato intimato il pagamento di una somma di denaro per il mantenimento della piazza di distribuzione.

La condotta contestata nell’ambito di questo procedimento si inserisce in un più ampio contesto criminale, già evidenziato in precedenti provvedimenti giudiziari e in particolare nell’attuale contrapposizione nel territorio di Ponticelli tra il clan De Luca Bossa-Minichini-Casella e la famiglia De Martino che, fino al mese di agosto 2020, ha operato nel cartello criminale, a sua volta espressione dell’Alleanza di Secondigliano.

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