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Cronaca Giugliano in campania

"L'aria è irrespirabile". Il blitz del sindaco nell'impianto Stir

Cittadini di Giugliano sul piede di guerra. I cattivi odori hanno invaso la città da settimane. Il primo cittadino Pirozzi: "Abbiamo inviato tutte le richieste necessarie per avviare controlli"

"Questo comportamento verrà denunciato ai carabinieri". E' una furia Nicola Pirozzi, sindaco di Giugliano, che nella serata di venerdì si è recato presso l'impianto Stir insieme al personale dell'Arpac per controllarne le emissioni. Il motivo è legato ai miasmi che da settimane attanagliano l'area giuglianese. Cattivi odori che cittadini e autorità locali attribuiscono alle emissioni de biodigestore.

Da qui, la volontà di un controllo a sorpresa, ma l'accesso è stato vietato dal personale di sorveglianza: "Noi non abbiamo il potere di chiudere questi impianti - ha spiegato Pirozzi durante una diretta Facebook - ma possiamo chiederlo a tutte le autorità competenti: ai carabinieri, alla Prefettura, all'Arpac. Sono la massima autorità sanitaria locale e devo preoccuparmi della salute dei miei concittadini. Faremo il possibile per ripristinare il vivere civile nella nostra città".

Il sindaco, accompagnato da altri esponenti del Comune, insieme ai dirigenti dell'Arpac, ha chiesto di poter parlare con un responsabile, assente al momento del blitz: "L'Arpac è un ente di controllo e questo comportamento verrà denunciato ai carabinieri". 

Sul tema è intervenuto anche il vicepresidente della Regione Campania, con delega all'Ambiente, Fulvio Buonavitacola: "Venerdì 24 settembre si è tenuta una riunione preceduta da un sopralluogo all'interno dell'impianto insieme a sindaco, a tecnici di Sapna, dirigenti e tecnici di Arpac Campania. L'ipotesi che i miasmi arrivino dallo Stir non trova alcun riscontro".

Il risultato, però, non ha soddisfatto il braccio destro di Vincenzo De Luca: "Ho chiesto una forte intensificazione delle attività di controllo, non risultando accettabile che dopo alcune settimane dal verificarsi dei miasmi in un’area così vasta non si riesca ad individuare i responsabili. Anche a seguito di tale sollecitazione nella tarda serata di ieri una nutrita squadra operativa di Arpac si è recata in sopralluogo presso un impianto limitrofo allo Stir, fortemente interessato da cattive esalazioni in precise fasce orarie, per quanto riferito in modo concomitante e concordante da molti testimoni. Nei prossimi giorni proseguiranno ulteriori verifiche in zona per escludere ipotesi di fonti maleodoranti non suffragate dai fatti e stringere sull’individuazione delle fonti effettivamente responsabili dell’intollerabile disagio di queste settimane che ha interessato una vasta area e migliaia di cittadini".

Intanto, domani 26 settembre associazioni e liberi cittadini hanno preparato una giornata di mobilitazione per protestare contro questa emergenza. 

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