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Cronaca Saviano

Uranio impoverito, muore militare di Saviano: aveva 31 anni

Erasmo Savino, caporal maggiore dell'esercito, ad ottobre era stato ascoltato dalla commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito. "Sono in fin di vita, ma per lo Stato è colpa dello stress"

Erasmo Savino, militare originario di Nola ma residente a Saviano, è morto ieri a 31 anni di tumore per una presunta contaminazione da uranio impoverito dopo 13 anni di servizio e dopo diverse missioni, tra le quali quella in Kosovo. La notizia arriva dall'Associazione Vittime Uranio e l'Anavafaf che assiste i familiari delle vittime arruolate nelle forze armate.

Lo scorso ottobre Savino fu ascoltato in videoconferenza dalla commissione parlamentare di inchiesta sull'uranio impoverito. "Sono in fin di vita, ma per lo Stato è colpa dello stress".

"Non abbiamo numeri certi, ma sappiamo che sono tra le 2500 e le 3000 le persone coinvolte", aveva spiegato a Il Fatto Quotidiano l’avvocato Giorgio Carta. Scondo le testimonianze raccolte dalla Commissione non sarebbe solo l’uranio impoverito a uccidere, ma anche i cicli forsennati di vaccinazioni a cui i soldati sono sottoposti obbligatoriamente.

Erasmo Savino non ce l'ha fatta, e ieri si è spento con un sogno: "Ce la farò perché mi voglio sposare anche se so che è una malattia di cui si muore".

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