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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

È ancora viva l'emergenza rifiuti. Da Bruxelles possibili multe

Conflitto tra Comune e Regione. Ai voti tre risoluzioni sull'emergenza rifiuti in Campania: se approvate in giornata, provocheranno il congelamento 'sine die' di 145,5 milioni di euro dei fondi Ue all'Italia

Appare più che chiaro: una nuova emergenza rifiuti incombe in città. E si rinnova anche il conflitto tra Comune e Regione. La polemica tra le istituzioni locali s'infiamma mentre oggi a Bruxelles andranno ai voti tre risoluzioni sull'emergenza rifiuti in Campania che, se approvate, provocheranno il congelamento 'sine die' di 145,5 milioni di euro dei fondi Ue all'Italia, oltre che pesanti multe. A questo si aggiunge lo scandalo legato allo sversamento del percolato in mare - che vede indagati, tra gli altri l'ex commissario Corrado Catenacci e la vice di Bertolaso, Marta De Gennaro - e l'intenzione manifestata dai sindaci di Anacapri e Castellammare di Stabia di volersi costituire parte civile nell'eventuale processo contro i responsabili dello scandalo degli sversamenti illegali in mare.

L'assessore all'Igiene Urbana del Comune di Napoli, Paolo Giacomelli, ha ribadito le pesanti difficoltà che quotidianamente si presentano quando si deve sversare l'immondizia nella discarica di Chiaiano, ormai verso esaurimento, e negli Stir, in particolare quello di Caivano, fermo perché incapace di evacuare la frazione umida e, quindi, indisponibile a ricevere altri carichi.

Un grido d'allarme che ha visto la pronta risposta dell'ufficio flussi della Regione Campania: "Non ci saranno difficoltà questa notte per lo sversamento dei rifiuti a Napoli, perché la Regione ha già assicurato al Comune di Napoli la disponibilità di 1200 tonnellate negli impianti di Tufino, Giugliano e Santa Maria Capua Vetere", fanno sapere da Palazzo Santa Lucia. "Siamo in un momento decisivo e delicato del piano che ci dovrà portare ad una definitiva soluzione della crisi dei rifiuti in Campania e nello specifico nella Provincia di Napoli", fa sapere attraverso una nota il presidente Luigi Cesaro. "Siamo alla vigilia di decisioni che richiedono a tutte le istituzioni ed agli amministratori del territorio un grande senso di responsabilità", ha ribadito Cesaro che ha poi sottolineato l'importanza di trovare "al più presto impianti di discarica sul territorio" e la prosecuzione dell'iter che "ci deve portare alla costruzione dei termovalorizzatori di Napoli est e di Giugliano".

Oggi in programma a Quarto una seduta straordinaria del consiglio comunale - aperta ai rappresentanti dei Comuni di Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli, con all'ordine del giorno il 'no' alla discarica a Quarto e nell' ambito flegreo. "Siamo nettamente contrari non solo alla localizzazione della discarica, ma anche alla logica delle aggregazioni per ambito che sta portando avanti la Provincia di Napoli", ha sottolineato il sindaco Sauro Secone, in prima linea contro la discarica. Il comitato antidiscarica del comune flegreo ha avviato una raccolta firma che già conta seimila adesioni e anche i sindaci dell'area nolana hanno oggi ribadito la loro indisponibilità a individuare siti nelle zone di loro competenza.

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