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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Bagnoli / Via John Fitzgerald Kennedy

Edenlandia, nuovo stop ai lavori: vincolo della Soprintendenza

Il nuovo proprietario: "Costretti a sospendere a causa di un vincolo monumentale generico sull'area interpretato in modo restrittivo anche su giochi e scenografie. La riapertura a maggio non è più certa"

Rischia un nuovo stop il rilancio dell'Edenlandia. Vincolo monumentale: stop ai lavori di ristrutturazione nelle scorse ore. "Pur ringraziando il comune di Napoli, la Mostra d'Oltremare, la soprintendenza per la loro disponibilità e collaborazione - racconta Ciro Cangiano uno dei soci della New Edenlandia che ha rilevato il parco al termine di una lunga riunione con i vari enti interessati - ci vediamo costretti a sospendere i lavori di ristrutturazione a causa delle novità sopraggiunte sul parco. Infatti il vincolo monumentale generico sull'area è stato interpretato in modo restrittivo anche sui giochi e sulle scenografie. Ciò non ci permette di andare avanti fino a nuovi chiarimenti. Per ora quindi la riapertura dell'Edenlandia a Maggio non è assolutamente certa".

"Di fatto la soprintendenza - raccontano Francesco Emilio Borrelli dei Verdi e Gianni Simioli della radiazza che hanno appreso la notizia in diretta - equipara l'Edenlandia a Piazza del Plebiscito mettendo sostanzialmente gli stessi vincoli. Paradossale è che vogliano intervenire addirittura sulla scelta dei giochi e delle scenografie bloccando inevitabilmente gli investitori. In poche parole i giochi del parco o i fondali li dovrebbero scegliere i funzionari dell'ente. Una ingerenza a nostro parere assurda, inaccettabile e per l'ennesima volta sbagliata. I giochi infatti da sempre sono semovibili e anche le scenografie. Ma si rendono conto questi burocrati che con il loro modo di fare bloccano ogni tipo di sviluppo e di investimento in città? Vogliono trasformare ogni parte di Napoli in un luogo buio, degradato, senza eventi e privo di illuminazione come è successo con Piazza del Plebiscito? Per quanto ci riguarda non lo permetteremo e contrasteremo in tutti i modi questo progetto che potrebbe portare la società che l'ha rilevata ad abbandonare il progetto facendo perdere alle famiglie napoletane la gioia di godere della struttura e ai dipendenti il posto di lavoro".

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