Eav, niente stipendi: si fermano i bus, tutti a piedi
Giorni d'inferno per i pendolari. La maggior parte dei quasi 600 veicoli è rimasta nei dodici depositi regionali. Assaltati i treni della Circum. Oggi Cesaro potrebbe firmare i decreti per sbloccare le risorse
E non c'è pace per i pendolari campani. Neanche un mese fa lo stop dei dipendenti di Circumvesuviana, Sepsa e MetroCampania, oggi sono invece i lavoratori di Eavbus a ritrovarsi senza stipendio. Immediata la reazione del personale che ha così bloccato i collegamenti tra Napoli e provincia e i comuni in cui l’azienda effettua il servizio. E ai viaggiatori non è rimasto altro da fare che prendere d’assalto i treni della Circum.
Come spiega il Mattino, la maggior parte dei quasi 600 veicoli è rimasta nei dodici depositi regionali. Eavbus, ricordiamo, copre il trasporto su gomma anche nelle province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. Il mancato pagamento degli stipendi è dovuto al ritardo nel versamento dei contributi Inps da parte dell’azienda, cosa che ha bloccato il trasferimento dei fondi dalla Provincia (che a sua volta li riceve dalla Regione in quanto contitolare del contratto di servizio) all’Eavbus.
Nella giornata di ieri, incontri e trattative. Oggi il presidente Luigi Cesaro potrebbe firmare i decreti per sbloccare le risorse e permettere ai dipendenti di ricevere ciò che spetta loro entro venerdi. In caso contrario, tutti a piedi
Sta di fatto che sono tempi duri che chi deve muoversi con i mezzi pubblici. Capitolo Trenitalia, ad esempio: dal prossimo anno potrebbero saltare i collegamenti regionali per la drastica riduzione dei trasferimenti statali. Infatti, oltre alla mancata erogazione di parte delle risorse del 2011, dal 2012, a fronte di una esigenza complessiva di circa 2,1 miliardi di euro, sono disponibili per tutte le regioni solo 400 milioni. Ciò costringerà le Regioni ad effettuare ulteriori tagli alle corse.