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Cronaca

Cementificazione in Campania: per Legambiente aumento del 700%

Un dossier di Legambiente informa che in questi anni, è stato consumato quasi l' 11% del suolo disponibile presente nella regione Campania. 6000 le case abusive all'anno

Un dossier di Legambiente sulla cementificazione in Campania ci mostra un quadro inquietante:  un aumento delle aree urbanizzate pari a circa il 700% e la concessione, in 15 anni, di  autorizzazioni edili per la realizzazione di circa 37 milioni di metri quadrati, tra abitazioni e immobili destinati ad altro uso.
Secondo questi dati nella regione è stato consumato quasi l' 11% del suolo disponibile presente.

Nel dossier si considera anche l'abusivismo: il territorio divorato dal cemento abusivo che in Campania viaggia alla media di 6.000 case all'anno, con casi clamorosi di interi quartieri abusivi e decine di Resort e strutture alberghiere realizzate dove la montagna cala a picco sul mare. Le conseguenze immediate sono sull'agricoltura, infatti questa crescita insediativa va a toccare e compromettere il residuo suolo agricolo rimasto intatto.

L'allarme di Legambiente fa riferimento anche ai dati sulle aree artificiali di Ispra: si passa dagli 800 kmq del 1990 agli oltre 850 del 2006, che portano ad una percentuale del 6,3% sul totale della superficie regionale. A Napoli, in particolare, l'aumento annuo della superficie impermeabile è dello 0,31%, pari a 0,37 kmq secondo la rilevazione dell'Ispra, mentre il dato assoluto parla del 62,3% dell'intero territorio comunale impermeabile e quindi costituito da cemento, valore che non ha pari in Italia. I 900 kmq urbanizzati rilevati a livello regionale sono proprio concentrati per la quasi totalità nelle province di Napoli e Caserta.

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