Dolce & Gabbana, a pochi passi la controsfilata napoletana
Sul 'red carpet alternativo', a pochi passi dalla 'zona rossa', a sfilare sono stati studenti, lavoratori, immigrati, disoccupati, pensionati
A pochi passi dalla sfilata di Dolce & Gabbana, si è tenuta nel cuore di Napoli una vera e propria 'controsfilata'. Sul 'red carpet alternativo', allestito a pochi passi dalla 'zona rossa', hanno sfilato studenti, lavoratori, immigrati, disoccupati, pensionati.
"Sono loro i modelli che secondo noi dovrebbero sfilare: resistenti a crisi economiche decennali, ognuno a suo modo - spiega in una nota l'ex Opg JeSoPazzo - .Sono loro che, secondo noi, dovrebbero essere sotto i riflettori".
"In queste ore gli stilisti D&G sono riusciti nell'intento che probabilmente si proponevano: nel bene o nel male far parlare di loro. Noi invece - prosegue la nota - vogliamo riportare l'attenzione su altre cose importanti successe nelle ultime ore e farlo attraverso la voce e il corpo di chi vive quei problemi o si mobilita per risolverli: i dati sulle morti sul lavoro, che vedono Napoli e la Campania in vetta alla classifica; i morti innocenti fatti dalla camorra, l'ultimo dei quali a Ponticelli; gli ospedali dello stesso centro, usato come 'scenografia' per questo evento, che rischiano di chiudere contro i bisogni dei cittadini".
"I napoletani non sono delle macchiette o degli animali da circo - conclude la nota dell'ex Opg - come sta facendo trapelare il marchio da alcune foto uscite sui social. E con ironia rilanciano al mittente l'accusa e l'allontanamento forzato da alcune zone, per affermare quali sarebbero i 'modelli' e i problemi che necessitano attenzione".