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Cronaca Ercolano

Dispersione scolastica: denunciati 68 genitori

La scoperta dei carabinieri a Ercolano. A Napoli partito il progetto “Caterina” per contrastare il fenomeno

Una task force dei carabinieri ha permesso di scoprire decine di episodi di dispersione scolastica che ha portato alla denuncia di 68 persone a Ercolano. I militari della tenenza locale hanno denunciato i genitori, o coloro che detengono la potestà genitoriale, di numerosi minori che si assentavano dalle lezioni per lunghi periodi senza fornire alcun tipo di giustificazione ai professori e ai dirigenti scolastici. In particolare, l'anno posto sotto osservazione è stato il 2017-2018, periodo in cui 38 minori, 15 maschi e 23 femmine di età compresa tra i sette e i 15 anni, hanno saltato le lezioni per diverso tempo.

I militari hanno scoperto che i bambini venivano utilizzati per dei lavori saltuari in famiglie in difficoltà economiche o le ragazzine erano in attesa di figli e si preparavano alla successiva maternità. Tra i ragazzi anche coloro che sono stati più volte bocciati e che non andavano più a scuola per vergogna. La cittadina ai piedi del Vesuvio conferma i dati di forte dispersione scolastica della Campania. Ad affliggere la regione è anche la mancanza di asili nido la pone come maglia nera in Italia.

Il progetto Caterina 

Partito anche il “Progetto Caterina” che coinvolge 230 ragazzi proprio per far fronte alla dispersione scolastica. Il progetto di Traparentesi Onlus impiegherà 600mila euro per coinvolgere minori in condizione di vulnerabilità socio-economica e relazionale, sia italiani che di origine straniera, dai 5 ai 14 anni, residenti nella II, III e IV Municipalità di Napoli e aiuterà anche gli adulti non scolarizzati a riprendere gli studi o a professionalizzarsi. I primi studenti coinvolti sono quelli di terza media degli istituti scolastici Foscolo e Casanova.

In partenza, sempre al Foscolo e al Casanova, ulteriori 11 moduli in 11 classi di elementari e medie. I ragazzi coinvolti saranno oltre 200. I laboratori riguardano svariate discipline: teatro, musica, stem, sport. Prevista anche attività di formazione anche per 30 insegnanti con percorsi mirati di aggiornamento professionale. Proseguono anche le attività di supporto scolastico e i laboratori territoriali educativi nel Centro “Sane Stelle”, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, i servizi educativi presso il Mann e le attività dell’Orchestra Musicale dei Quartieri Spagnoli. "Attraverso gli interventi già finanziati dal fondo nazionale Traparentesi Onlus sta provando a costruire un modello di individuazione precoce delle vulnerabilità che oggi si amplia ulteriormente grazie alla partenza dei nuovi servizi promossi dal progetto Caterina", afferma Luigi Salerno, presidente di Traparentesi Onlus.

Asili nido, Campania maglia nera

L'offerta di posti nei servizi di prima infanzia, considerando sia gli asili nido che i servizi integrativi, risulta fortemente squilibrata tra le diverse regioni italiane, come emerge dai dati resi noti da Open Polis e da Con I Bambini, nell'ambito della presentazione del secondo rapporto nazionale sulla Povertà Educativa minorile. Si va, infatti, dal 42,3% della Valle d'Aosta al 6,6% della Campania (Numero di posti in asili nido e servizi integrativi per 100 residenti 0-2 anni). Quest'ultima ha incrementato i posti pubblici, ma partiva da livelli così bassi, che non incidono sulla copertura finale Anche nel dato sui capoluoghi emerge la frattura tra un centro-nord con maggiori servizi e un sud con minore offerta. I capoluoghi di regione più serviti dagli asili nido infatti si trovano infatti nel centro Italia e in Trentino Alto Adige. Nell'ordine Bolzano (55,8%), Bologna (42,1%), Perugia (41,9%), Roma (40,3%), Firenze (38,4%), Trento (38,3%). Allo stesso tempo, come per le rispettive regioni, la minore copertura di asili nido si rileva nelle grandi città del mezzogiorno: Palermo (7%), Napoli (9,5%) e Bari (10%). "Il nuovo rapporto pubblicato da Con i Bambini e Openpolis evidenzia come il problema della povertà educativa interessi tanti minori fin dall'infanzia", conclude Luigi Salerno, presidente di Traparentesi Onlus.

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