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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Blitz nelle sedi dei disoccupati organizzati: documenti e pc sequestrati

All'alba i controlli della Digos. Una persona fermata per accertamenti. Ipotesi di reato contro l'ordine pubblico, la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione

Quindici perquisizioni eseguite nelle sedi e anche in alcune abitazioni dei disoccupati organizzati. Sequestrati personal computer e documentazioni, mentre uno dei disoccupati è in Questura per accertamenti. Il provvedimento è stato adottato nell'ambito di indagini su ipotesi di associazione per delinquere finalizzata a commettere delitti contro l'ordine pubblico, la persona, il patrimonio e la pubblica amministrazione.

Il procuratore aggiunto, Giovanni Melillo, ha precisato che le indagini mirano a verificare se i "blocchi ferroviari, lesioni personali, danneggiamenti ed incendi, invasioni di edifici, violenze private siano o meno espressione di strategie criminose finalizzate ad un uso ricattatorio della violenza di piazza di gruppi organizzati che non si battono per l'affermazione di diritti ma apertamente pretendono il mantenimento di promesse, o presunte tali, ricevute nel quadro di pluriennali ed ambigue relazioni politico-clientelari". Melillo ha inoltre aggiunto che “la natura e la complessità dei fatti oggetto delle indagini in corso impongono di precisare che in alcun modo le ipotesi di reato allo stato formulate hanno riguardo a comportamenti espressivi di diritti costituzionalmente garantiti".

Le indagini avrebbero come obiettivo il solo verificare se dietro tutto ci sia una strategia criminosa, messa in atto anche "minacciando, pianificando e realizzando tumulti di piazza e scontri con le forze dell'ordine nel corso dei quali numerosi agenti di polizia hanno riportato lesioni personali, praticando sistematicamente intimidazioni, aggressioni e danneggiamenti in grado anche di provocare la paralisi dei trasporti pubblici e privati e il grave turbamento delle condizioni di vita dei cittadini, condizionando con azioni violente ed intimidatorie i processi decisionali della pubblica amministrazione". (Ansa)

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