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Cronaca Terzigno

Nessuna ripresa della discarica Sari: fermati tre giovani reporter

Tre giovani stavano facendo alcune riprese della discarica Sari nel comune di Terzigno, quando sono stati fermati dai carabinieri e portati in caserma. Su questo avvenimento si è espresso Borrelli

Il problema delle discariche nei paesi nelle vicinanze di Napoli è molto sentito soprattutto dalla popolazione locali. Ma a quanto pare, il voler fare informazione su una problematica così forte non è affatto semplice. Questa è stata la realtà con la quale si sono dovuti scontrare tre ragazzi, che ieri stavano facendo delle riprese della discarica "Sari", nel comune di Terzigno. Ad un certo punto sono stati avvicinati dai carabinieri, che gli hanno chiesto di seguirli in caserma, dove hanno preso le loro generalità.

Su questo avvenimento è intervenuto Francesco Emilio Borrelli, commissario regionale dei Verdi, il quale ha affermato che "Ai ragazzi è stato sequestrato il materiale girato. Sono stati intimiditi al punto che alcuni di loro hanno detto che non faranno più i reporter. I campani devono sapere cosa sta succedendo a Terzigno. Per questo nei prossimi giorni andremo a fare anche noi riprese fuori la discarica a nostro rischio e pericolo. La verità sui rifiuti deve emergere".
Così il commissario dei Verdi si esprime su un evento che fa ben capire quanto sia difficile la situazione in quei luoghi. Le discariche della provincia di Napoli infatti sono considerate siti di interesse strategico per i quali si adottano strumenti di difesa passivi come quelli in uso nelle aree militari.
Intanto a Terzigno e nei comuni del circondario nei giorni scorsi si è protestato vivacemente per dire no all'apertura di una seconda discarica nell'ex cava Vitiello.

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