Discarica Chiaiano, conferenza dei Servizi. I cittadini: "La cava di Chiaiano non si tocca, ora solo bonifiche"
"Dopo gli arresti e le verità sulla gestione camorristica della ex discarica di cava del Poligono, si parla ancora di aprire un invaso nel Parco delle Colline. Visto che oggi è primo aprile, forse è solo un brutto scherzo"
"Una conferenza dei Servizi oggi per l'ipotesi di una nuova discarica a Chiaiano? Dev'essere un pesce d'aprile". Non riescono ancora a crederci i cittadini del quartiere di Chiaiano e dei comuni limitrofi di Mugnano e Marano, arrivati oggi a presidiare l'incontro convocato dal Commissario regionale Straordinario alle discariche, Ruberto.
"Dopo gli arresti e le verità sulla gestione del sito con la mano della camorra emerse dalle indagini sulla ex discarica del Poligono, verità denunciate da anni dai comitati cittadini, si parla ancora della possibilità di aprire un invaso per accogliere rifiuti in un delle cave del Parco delle Colline. Visto che oggi è primo aprile, forse è solo un brutto scherzo" ci spiegano i presidianti, delusi, arrabbiati amareggiati per quella che sembra una provocazione, un volersi accanire su un territorio e una popolazione che davvero "ha già dato, e troppo". Ed è proprio con un enorme pesce di cartone che si sono presentati oggi alla manifestazione, con la scritta: "Primo aprile, ma noi non scherziamo".
Dopo la grande manifestazione di sabato, che ha visto in corteo migliaia di persone, oggi sono più di un centinaio di cittadini accorsi per farsi sentire, per dire "Non ci stiamo! Le cave di Chiaiano non si toccano".
Da Piazza Borsa, i manifestanti hanno sfilato in un breve corteo fino a via Marchese di Campodisola, dove, nella sede distaccata del Ministero delle Infrastrutture, si è tenuta la conferenza.
Al termine dell'incontro è il vicensidaco di Napoli, Tommaso Sodano, a spiegare a giornalisti e manifestanti come si è svolto l'incontro. Secondo Sodano, questa nuova discarica non si farà, non ci sarebbero le condizioni.
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Il vicesindaco ha confermato che l'amministrazione cittadina ha dato parere contrario alla costruzione di un nuovo invaso, un parere sia politico che tecnico. Sostanzialmente contraria anche la Provincia, dice Sodano. Dello stesso parere l'Ente Parco. Per quanto riguarda la Regione, invece, a quanto pare bisognerà aspettare ancora, visto che dei 6 servizi convocati, uno solo ha partecipato all'incontro per "disguidi nelle convocazioni". La Regione ha ora 15 giorni per presentare il proprio rapporto. Infine la Sovrintendenza, "Un parere che lascia perplessi - dice il vicesindaco - l'unico vincolo sembrerebbe legato ai costoni della cava". Previsto comunque entro un mese un nuovo incontro, quando ci saranno tutti i pareri.
I manifestanti intanto lanciano un nuovo appuntamento per la mobilitazione: "Il 25 aprile, il giorno della liberazione, "occuperemo" simbolicamente il Parco delle Colline, difenderemo e ci riprenderemo la nostra terra".
