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Cronaca

Il Prefetto di Napoli sospende i lavori per la discarica del Castagnaro

La massiccia adesione che la cittadinanza quartese ha dimostrato nell'assemblea di martedì scorso ha impedito al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica di riunirsi

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Martedì scorso il Comitato antidiscarica del Castagnaro aveva previsto per oggi un'assemblea cittadina a via Campana, dove è posto il presidio permanente.

L'appuntamento era stato fissato per le 17.00 al fine di discutere la decisione che stamattina il Prefetto di Napoli ha preso riguardo al Castagnaro.

Il portavoce legale del Comitato civico ha dichiarato che è stato un onore rappresentare la cittadinanza quartese davanti al Prefetto che, dopo la grande manifestazione realizzatasi a Quarto a cui hanno aderito 20.000 persone martedì scorso, ha sospeso qualsiasi intervento circa la realizzazione del sito.

Infatti, il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica non si è riunito e il commissario Vardè ha dovuto fare un passo indietro in questo modo.

Di conseguenza, anche l'invio delle forze armate per occupare la Cava che numerosi blogger avevano previsto per questa notte, per il momento non ci sarà.

Un 'altra notizia data dal rappresentante del Comitato civico è stata che il Governo ha recepito oggi, sotto forma di ordine del giorno un emendamento che stralcia la Cava del Castagnaro dal progetto discariche.

Tuttavia, la lotta della cittadinanza deve continuare, soprattutto in seguito all'intervento della Lega Nord che ha costretto le Regioni a gestire entro i loro confini i rifiuti, non potendoli più smaltire all'estero.

Successivamente, c'è stato l'intervento di Simona Ciccarelli, rappresentante per il Comitato per la gestione alternativa dei rifiuti in Campania, la quale ha fatto presente che la cittadinanza di Quarto è quella più attiva nei Campi Flegrei per la lotta contro le discariche.

Inoltre, che sostenendo le battaglie degli altri comuni come quelli di Terzigno e come quello di Cerignola, lo Stato dovrà adottare delle misure alternative per la gestione dei rifiuti, aumentando l'utilizzo della raccolta differenziata.

A seguire, gli attivisti del Comitato civico e gli aderenti all'assemblea hanno potuto esprimere il loro punto di vista circa il piano dei rifiuti che il commissario Vardè vuole attuare.

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