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Cronaca

Partita "off limits" per un gruppo di disabili al Maradona: "Abbiamo diffidato il Napoli e il Comune"

Ancora polemiche dopo la denuncia del caso

Ancora polemiche dopo la denuncia di un gruppo di disabili che ha vissuto una vera e propria serata da incubo in occasione di Napoli-Ajax. Come denunciato in un video, diventato subito virale, un gruppo di persone disabili è stato posizionato in un'area dedicata dove, però, era oggettivamente impossibile vedere la partita. L'area citata, infatti, era letteralmente coperta dagli altri spettatori - molti in piedi - che impedivano, così, l'ottima visione della gara degli azzurri.

Della vicenda se ne stanno occupando anche "La Battaglia di Andrea" e l'avvocato Sergio Pisani. "Di comune accordo con Raffaele Girioli, autore del video denucia e con il signor Ciro Ambrosanio, uno dei disabili presente alla partita Napoli Ajax, abbiamo inviato, tramite il nostro avvocato Sergio Pisani, un atto di diffida alla Società Sportiva Calcio Napoli e al Comune di Napoli - dichiara Asia Maraucci, presidente de La Battaglia di Andrea - chiedendogli di risolvere nell'immediato le problematiche legate alla presenza delle persone disabili allo stadio Diego Armando Maradona".

"Ciò che hanno vissuto queste persone è increscioso - prosegue - abbiamo inoltre visto un video di un uomo senza una gamba costretto a lasciare la sua stampella e a proseguire aggrappato ad un amico poiché, a suo dire nel video, secondo gli stewart la sua stampella poteva essere utilizzata come arma... Ma ci rendiamo conto?! - tuona Maraucci - ci rendiamo conto dell'inferno che c'é in quello stadio per i disabili e prima di oggi non si sapeva nulla!!! A queste persone non sarà piú restituita la gioia di quella sera, tantomeno per loro sarà facile dimenticare, chiediamo di contattarli e di far un gesto a titolo risarcimento per quanto patito in una serata in cui tutta la città era felice tranne che loro".

La risposta di Manfredi

L'assessore al Welfare del comune di Napoli Luca Trapanese ha fatto sapere all'avvocato Sergio Pisani di essersi già attivato come amministrazione; mentre il sindaco Manfredi, interpellato sulla vicenda, ha dichiarato: "Credo si sia trattato di un disguido, di una collocazione non appropriata.da parte degli stewards. Abbiamo massima attenzione per queste persone e sono convinto che parlando con il Calcio Napoli nelle prossime partite si troverà una sistemazione degna e rispettosa delle persone diversamente abili".

Insultati e offesi

All'impossibilità di vedere la partita, inoltre, si sono aggiunti gli insulti di alcuni spettatori. "Eravamo allo Stadio Maradona - ci spiega Ciro, un ragazzo disabile - con regolare biglietto numerato, ridotto, ma purtroppo non abbiamo potuto assistere alla partita poichè arrivati lì ci siamo resi conto che il nostro posto non era neppure in ultima fila, ma proprio dietro tutti gli altri tifosi, separati da un plexiglass. L'unica cosa che siamo riusciti a vedere erano le spalle degli altri supporter che, in piedi sui sediolini, guardavano la partita e facevano il tifo. Abbiamo chiesto aiuto, invano, agli steward e alle persone che erano davanti, ma non hanno voluto sedersi questi ultimi. Siamo stati anche insultati da qualcuno posizionato davanti a noi. Ci hanno insultati e spaventati. Uno mi ha anche apostrofato come cionco di m***. Abbiamo diritto come tutti a divertirci e non è giusto ciò che ci è accaduto".

Problema dell'accessibilità allo stadio

Il presidente della Commissione Politiche Sociali Massimo Cilenti ha così commentato la vicenda: "La partita Napoli-Aiax ha fatto riemergere con forza un problema piú volte segnalato alla SSC Napoli: quello dell’accessibilità delle persone con minori capacità motorie. Al di là del numero ridotto di posti già segnalato durante lo scorso campionato (solo 40 posti a fronte del 275 che dovrebbero essere a loro riservati in base al decreto 236/1986), persino i titolari dei posti ridottissimi assegnati ( titolari che, tra l’altro, pagano regolarmente il biglietto) non hanno la possibilità di assistere alla partita. L’accessibilità, é bene ribadirlo, non consiste nel solo ingresso fisico alla struttura ma anche nella possibilità di un pieno godimento dell’evento cui si assiste. Questo tipo di accessibilità, piú complessa perché demandata alla organizzazione complessiva dello spazio, al Maradona è stata totalmente negata dal momento che nessun addetto dello staff ha provveduto a consentire l’effettiva visione della partita alle persone in sedia a rotelle preoccupandosi di segnalare, alla tifoseria in piedi, la necessità di liberare lo spazio antistante il vetro che permette lo sguardo sul campo. E’ l’ennesimo caso di totale disinteresse per il benessere di tutti i cittadini e di effettiva discriminazione da parte della SSC Napoli che richiede un duro intervento del Comune di Napoli, concessionario dello Stadio. Intervento più che mai necessario se si considera l’attenzione che sin dall’inizio delle nuova consiliatura, l’amministrazione sta avendo per ogni forma di discriminazione e di esclusione sociale".

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