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Sanità negata / Sant'anastasia

Non vedente e con due ictus: "Ad agosto mi hanno negato le cure"

La storia di Giuseppe Fornaro, consigliere dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: "Avrei bisogno della fisioterapia ma Asl e centri convenzionati mi hanno rimandato a settembre perché il personale è in ferie"

In estate meglio non ammalarsi perché tra Covid, ferie e mancanza cronica di personale farsi curare diventa un'impresa. Lo sa bene Giuseppe Fornaro, 52 anni di Sant'Anastasia, che il 18 maggio è stato colpito da due ictus e che non riesce ad accedere alle sedute di fisioterapia che gli spetterebbero. Come se non bastasse, Giuseppe è non vedente, un handicap che rende la situazione ancora più critica. 

"Dopo gli ictus si è bloccato tutto il lato sinistro - racconta - Sono stato due settimane in ospedale e un mese alla clinica Santa Maria del Pozzo. Però non vedevo miglioramenti, così sono andato a casa e ho presentato domanda all'Asl Napoli 3 per accedere alle sedute di fisioterapia domiciliari. Mi sono state riconosciute 5 sedute a settimana per tre mesi. Il mio calvario comincia qui". 

Giuseppe ha bussato alle porte dell'Asl e di diversi centri convenzionati tra Volla, Ottaviano, Somma Vesuviana. Purtroppo, la risposta è stata sempre la stessa: "Nessuno ha posto per me. Mi hanno detto che le liste erano piene, che il personale è in ferie e, quindi, mi hanno rimandato tutti a settembre". 

Fornaro non muove bene gli arti della parte sinistra del suo corpo. Togliere la mobilità a chi già non ha la vista significa sottrargli l'autonomia che si è costruito con gli anni: "Le prime settimane dovrebbero essere fondamentali per un recupero ottimale - prosegue il 52enne - Soprattutto per chi soffre della mia disabilità. Consapevole di non poter perdere tempo, mi sto pagando le terapie di tasca mia anche se ho diritto di riceverle dal Servizio sanitario". 

Giuseppe Fornaro è un consigliere nazionale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti e ha scritto della sua situazione sia al garante regionale dei disabili che all'ufficio di Vincenzo De Luca, passando anche per diversi consiglieri regionali sia di maggioranza che d'opposizione: "Il garante mi ha detto che si sarebbe interessato, ma gli altri non mi hanno neanche risposto. Mi sento abbandonato e ho paura di restare bloccato per sempre. Ero una persona autonoma, che aiutava gli altri. Adesso sono dipendente dagli altri. Ho capito che ad agosto non bisogna ammalarsi". 

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