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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

La Deputazione del Tesoro di San Gennaro cita in giudizio il Comune di Napoli: "Ci deve 737mila euro"

Negli ultimi 10 anni Palazzo San Giacomo non ha versato gli 89mila euro annui che derivano da un impegno preso dalla città nel 1527

Un credito accumulato di 737mila euro. È quello che la Deputazione del Tesoro di San Gennaro ritiene di vantare dal Comune di Napoli. Il Comune è stato citato in giudizio in un processo che inizierà il prossimo 26 luglio.
La cifra vantata dall' istituzione che amministra la Cappella ed il Tesoro del Santo Patrono di Napoli deriva dall'accumuli di contributi annui non versati (89mila euro l'uno).

"Il ripetuto inadempimento del Comune n egli ultimi 10 anni – scrive il legale della Deputazione – nonchè il mancato riscontro ai solleciti bonari della Cappella, costringono la Deputazione a promuovere il giudizio al fine di evitare che l'inerzia dell' amministrazione pregiudichi le funzioni e la sopravvivenza stessa di una istituzione come la Cappella così intimamente legata alla cultura civile e religiosa, diremmo alla identità stessa della città".
"Quel pagamento – aggiunge l'avvocato della Deputazione, Pisani Massamormile – non è una graziosa concessione, ma l' adempimento di un obbligo".

L'obolo del Comune all'istituzione laica (indipendente dalla Curia) che conserva il Tesoro di San Gennaro e organizza le cerimonie dedicate al Santo Patrono, viene versato dal 1527.

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