E' stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, truffa aggravata e peculato l’autista della Ctp (Compagnia Trasporti Pubblici) che ieri sera, ad Acerra, ha fermato il suo autobus sotto casa per andare a cena nel suo appartamento.

L’autista non troppo zelante non sapeva di esserlo, ma era già un “sorvegliato” speciale da qualche giorno: a suo carico pendevano già delle segnalazioni, quindi quando i carabinieri hanno visto in via Regina Sibilia l’autobus fermo con le porte aperte e il motore acceso, ma privo di conducente, non ci hanno pensato un istante e sono andati diretti nel suo appartamento.

Lì lo hanno trovato seduto a tavola impegnato a cenare insieme ai suoi familiari. A quel punto l’autista ha raccontato ai militari di aver fermato l’autobus (saltando la corsa prevista) per un urgente bisogno fisico, ma le segnalazioni e la cena in tavola non hanno supportato la sua versione dei fatti che non è stata creduta.

La Ctp ha avviato un procedimento disciplinare e valuta la possibilità di costituirsi parte civile al processo nei confronti dell'autista-assenteista. Sconfortati, invece, gli utenti dell'azienda pubblica, che ha come unico azionista la Provincia di Napoli. "Qui siamo obbligati a prendere l'auto per mancanza di un numero di corse sufficiente", affermano ad Acerra. "La gente si lamenta della concentrazione delle corse in alcune fasce orarie ma non sapevamo che addirittura le saltassero" commenta anche il sindaco Tommaso Esposito.

Più duro il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, che parla di "comportamento irresponsabile". "Questo modo di agire lede la dignità di tanti lavoratori", aggiunge Cesaro. La Provincia è azionista unico dell'azienda, che cura i collegamenti tra il capoluogo e l'hinterland. "Siamo amareggiati - aggiunge l'assessore ai trasporti, Antonio Pentangelo - perché l'atteggiamento di uno sconsiderato scredita l'immagine di tutti i napoletani creando false convinzioni sui comportamenti dei nostri lavoratori".

Gli utenti del consorzio di trasporti pubblici avevano segnalato ai militari un frequente "salto di corse" ad Acerra, soprattutto nelle ore serali. Da qui la speciale attenzione dei carabinieri nei confronti dell'uomo.