
Guardia di finanza
Fattura gonfiate, denunciati 12 imprenditori: maxitruffa da 2 milioni e 600mila euro
Le indagini sono partite da una verifica fiscale eseguita nei riguardi di una società di Sorrento. Ne è emerso un articolato sistema di fatture gonfiate che andava avanti dal 2006 e coinvolgeva varie aziende
Sono stati denunciati in 12, tutti imprenditori residenti nella provincia di Napoli, con l'accusa di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta: è il risultato di un'indagine coordinata dalla procura di Torre Annunziata e condotta dalla guardia di finanza di Massa Lubrense.
Gli inquirenti hanno accertato una complessa frode fiscale che andava avanti già dal 2006: diverse imprese facevano in modo da ottenere indebiti risparmi di imposta oppure da consentire ad altri di evadere le tasse. Tutto è partito da una verifica fiscale eseguita nei confronti di una società di Sorrento. Gli inquirenti hanno trovato registrate fatture attestanti costi maggiori di quelli effettivamente sostenuti dall'impresa.
Era solo un tassello di un mosaico di frodi fiscali, che vedevano coinvolte in tutto 12 persone tra la stessa Sorrento, Napoli, Volla, Mariglianella, Ischia, Ercolano e Giugliano. Fatture gonfiate permettevano all'impresa sorrentina di ottenere risparmi d'imposta indebiti, e alle imprese emittenti di incamerare l'Iva anziché versarla al Fisco.
In totale, secondo gli inquirenti, sarebbero state emesse e utilizzate fatture per operazioni inesistenti per 2 milioni e 600mila euro: sono scattati numerosi sequestri di beni nei riguardi delle persone coinvolte.