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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Da un lettore: Napoli ed i suoi mali…

Un lettore ci scrive per denunciare una situazione di illegalità in via Toledo a pochi passi dalla Galleria Umberto I, a piazza Trieste e Treno e a Via Chiaia. Ecco la sua lettera

Spett.le Redazione durante questo fine settimana ho notato per l'ennesima volta quanto nella nostra città la criminalità sia il vero "partito di maggioranza" che ci governa. A via Toledo poco dopo la galleria Umberto I erano stesi uno dietro l'altro lenzuoli pieni di borse fasulle vendute da extracomunitari incuranti di ogni forma di regolamento; ma la cosa che mi ha colpito di più è che ad appena dieci metri di distanza c'era la pattuglia della Guardia di Finanza che non si muoveva affatto. Gli ambulanti guardavano attentamente ogni movimento come un gatto pronto alla fuga ma nessuno si muoveva e loro continuavano ad "esercitare".

Stesso episodio a piazza Trieste e Trento e via Chiaia con pakistani e cingalesi che vendevano le loro false chincaglierie sempre con la massima serenità, per non parlare poi del lungomare e dei porticati del teatro San Carlo, altre favelas napoletane . Mentre nel largo di palazzo Reale innanzi alla Prefettura c'era la fiera dei parcheggiatori abusivi.

Abbiamo tentato di chiamare la polizia locale ma non ci ha risposto nessuno, mentre le forze dell'ordine non intervenivano. Al che ci siamo chiesti io ed altri amici Napoletani di provincia amanti della nostra città: " sarà che in certe giornate tra forze dell'ordine e questa delinquenza spicciola ci sia un tacito accordo di non belligeranza?". Eppure non ci vorrebbe tanto per arginare questi fenomeni, basterebbe presidiare meglio le zone più esposte (ovvero quelle più frequentate) operando sequestri ad oltranza anche giorno per giorno al punto da non rendere più conveniente delinquere. Anche se ad onor del vero sarebbe opportuno anche sensibilizzare i cittadini a non alimentare queste forme di illegalità. Così facendo tutti vivremmo in una città più vivibile, le fabbriche di borse ridurrebbero i licenziamenti causati dai cali di vendita generati dal mercato del falso e si pagherebbero più tasse.

In fin dei conti non mi sento un uomo migliore se indosso una Louis Vuitton pezzottata.

Saluti

Carlo

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