Completamento A3, Delrio: «Non è più la strada delle 'ndrine»
Il ministro del governo Gentiloni ha ricordato i tempi in cui i lavori erano in mano alle mafie ed ha dedicato la giornata alle vittime sui cantieri
«Questa autostrada per troppo tempo è stato il luogo dove hanno comandato le 'ndrine e dove lo Stato non poteva e non doveva essere presente. Da oggi, dopo il lavoro di tanti e non solo per merito nostro, deve tornare ad essere il simbolo di un Mezzogiorno onesto e pulito». Non utilizza mezze misure il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio per descrivere gli anni in cui la Salerno-Reggio Calabria era ad appannaggio delle mafie.
«Questa strada deve tornare ad essere il simbolo del Sud onesto e pulito» ha detto il titolare del dicastero che ha ancora una volta sottolineato il sacrificio delle tante vittime che hanno perso la vita su questa autostrada a causa dei cantieri infiniti. «Vogliamo dedicare questa giornata al sacrificio di tutte le persone che hanno perso la vita nei cantieri per rendere questa autostrada moderna e normale. Un anno e mezzo fa, dopo l'ennesima vittima, abbiamo preso l'impegno di accelerare i lavori. È a tutte le vittime che dedichiamo questo traguardo. Non sarà più un viaggio da incubo come negli ultimi 40 anni».
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