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Cronaca Mugnano di napoli

Degrado nelle aree di confine tra Napoli, Mugnano e Marano: Sel e Rete Commons chiedono conferenza dei serivizi

La richiesta è che venga avviato un tavolo di lavoro tra i comuni per bonificare, mettere in sicurezza e riqualificare l'intera zona

Aumenta il degrado e le discariche abusive nelle aree di confine tra i Comuni di Mugnano, Marano e Napoli (ottava Municipalità), nei pressi della Rotonda "La Rosa dei Venti" (più nota come "Titanic"), i residenti sono esasperati, si sentono abbandonati e una richiesta ufficiale per una conferenza di servizi tra comuni è partita in mattina da SEL Marano e dalla Rete Commons per risolvere finalmente una situazione che si trascina da anni.

Bonifica, messa in sicurezza e riqualificazione dell'intera area: queste le richieste nella lettara inviata alle istituzioni competenti per chiedere l'avvio di una conferenza dei servizi. Allegate alla richiesta, anche diverse immagini che testimoniano "il totale stato di abbandono, di pericolo e di degrado delle zone periferiche della città ed in particolar modo delle zone a ridosso tra comuni confinanti".

"I cittadini - scrivono Sel e Rete Commons - sono stanchi dopo anni di denunce, segnalazioni, petizioni a dover assistere al continuo rimbalzare tra responsabilità istituzionali e scarica barile tra competenze. I cittadini che risiedono nelle zone di confine non sono cittadini di serie B e pagano le tasse e tributi comunali come tutti. Nell’ottica della nascente città metropolitana, è determinante che i comuni lavorino in sinergia per le vertenze in comune sviluppando una visione collettiva del territorio. In passato questo percorso lo abbiamo già’ avviato, ma è stato interrotto e mai portato a compimento".

Questa mattina, intanto, Stefana Fanelli, segretario cittadino di Sel Marano, e Susanna Frantina della Rete peri Beni Comuni, hanno già incontrato il neo sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, il vicesindaco, l'assessora all'ambiente e l'assessora ai lavori pubblici.

"Ho chiesto questo incontro ufficiale come segretaria di Sel Marano - spiega Stefania Fanelli -, per denunciarelo stato di degrado ambientale delle zone periferiche e delle linee di confine. I cittadini residenti nelle zone di confine non possono continuare a pagare il peso dello scaricabarile tra responsabilità istituzionali e competenze. Per tale motivo, visto la sensibilità che abbiamo riscontrato in questa nuova giunta (in verità è una battaglia che avevamo gia iniziata in passato orala vogliamo portare a conclusione) abbiamo chiesto, e lo faremo nelle forme ufficiali, che si avvii una conferenza di servizi tra comuni".

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