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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Rissa sul lungomare, de Magistris: "La desertificazione delle strade aumenta la criminalità"

Il sindaco ha stigmatizzato quanto accaduto ieri

Luigi de Magistris, all'indomani della rissa che si è scatenata sul lungomare, ha stigmatizzato l'accaduto a Canale 9. "L'aggressione è un fatto di una gravità inaudita e mi associo a chi rivolge un appello alle forze dell'ordine affinchè il territorio sia molto controllato per prevenire il crimine e individuare i responsabili". "Purtroppo - ha proseguito il sindaco - la desertificazione delle nostre strade dovuta alla pandemia, soprattutto in alcuni orari, sta aumentando la criminalità".

 

A proposito degli assembramenti che qualcuno pure ha denunciato in città, e ieri in particolare proprio sul lungomare, de Magistris è deciso: "Se non vogliamo che le persone camminino per strada allora si deve togliere la zona gialla. Se non vogliamo vedere quelle immagini perché riteniamo che siano pericolose sul piano sanitario esistono le misure più adeguate che sono la zona arancione o la zona rossa, ma se i parametri sono da zona gialla non bisogna criminalizzare chi legittimamente cammina o entra in un bar o in un ristorante".
''Vanno bene i controlli anti assembramento qualora ci siano concentrazioni di persone che sono eccessive e pericolose - ha aggiunto - ma se la situazione sanitaria non è rischiosa io sono perché i locali possano aprire anche la sera proprio per evitare che ci siano concentrazioni di persone tutte negli stessi orari''.

Violenze e assembramenti, Confcommercio scrive alle istituzioni

Sulla questione Confcommercio, in una lettera indirizzata al prefetto Marco Valentini, al questore Alessandro Giuliano e allo stesso sindaco de Magistris, ha lanciato un appello.

"La città è abbandonata al suo destino ed è urgente un coordinamento tra forze dell'ordine istituzioni e associazioni di categoria per combattere fenomeni gravissimi come quello accaduto ieri sul lungomare ma che si ripetono ormai costantemente in tutta Napoli, dal Vomero a Chiaia e al Centro storico", sono state le parole dell'associazione di categoria.
Gli imprenditori sono preoccupati "per il verificarsi di disordini, assembramenti incontrollati ed altri comportamenti contrastanti con le normative di prevenzione del Covid nella città di Napoli, dei quali gli eventi di ieri sul Lungomare rappresentano solo la punta estrema e nulla hanno a che vedere con la regolare attività degli esercizi commerciali, di bar e ristoranti, i quali in massima parte rispettano rigorosamente le normative antiCovid. Anzi, le imprese sono doppiamente danneggiate da comportamenti irresponsabili o persino criminali che contribuiscono a diffondere nel pubblico il panico di essere contagiati o coinvolti in disordini, col risultato di una ulteriore desertificazione delle attività commerciali". 
"Appare dunque urgente - scrive il presidente di Confcommercio Napoli Carla della Corte - convocare un tavolo di confronto con le Autorità preposte alla sicurezza ed i nostri rappresentanti, anche al fine di poter verificare congiuntamente come il punto di vista delle imprese, da noi espresso, possa offrire un contributo alla soluzione di tali criticità, il cui peso sta diventando intollerabile tanto per la sicurezza collettiva quanto per la tenuta del nostro martoriato tessuto commerciale".

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