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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Giugliano in campania

De Biase: a Giugliano terreni e pozzi contaminati, stop preventivo alle coltivazioni

Il Commisario alle Bonifiche rende nota la portata del disastro ambientale nei pressi della discarica Resit. Inquinate anche le falde acquifere: bisognerebbe fermare le coltivazioni di patate, fragole, prugne e broccoli

Il Commissario alle bonifiche Mario De Biase rende nota la portata del disastro ambientale nel giuglianese, in particolare nell'area in cui insisite la discarica Resit (definita da tempo la Chernobyl italiana). Si tratta di 2000 ettari di terra avvelenati, in cui, anche le falde acquifere risultano contaminate. Il Commissario sostiene, si legge sul Corriere del Mezzogiorno in un articolo di Angelo Agrippa, che, dalle analisi, i prodotti coltivati sull'area giuglianese risultata maggiormente inquinata non sarebbero risultati però contaminati in maniera significativa. Insomma, sarebbero 'sicuri', al contempo però De Biase ritiene che sarebbe opportuno, in via precauzionale, fermare in quelle aree le coltivazioni di broccoli, patate, fragole e prugne per evitare rischi alla salute dei cittadini. Una cosa che sembra alquanto contraddittoria, in verità.

Proprio su questa apparente contraddizione si focalizza un'intervista al Commissario realizzata da Giampaolo Longo per Paralleloquarantuno. De Biase, incalzato, spiega che sui duemila ettari di sua competenza è risultato che l'acqua dei pozzi è contaminata, ma dai controlli effettuati sul suolo, sono pochi i campioni risultati inquinati e che nei prodotti coltivati non c'è stata trasmigrazione. Nonostante questo, ritiene che su questi suoli e nelle loro adiecenze non si dovrebbe coltivare.

E poi arriva la domanda che ogni cittadino del territorio vorrebbe fare e alla quale vorrebbe avere finalmente una risposta certa: Ma allora, si può  mangiare quella frutta e verdura analizzata, si può essere sereno ?Io la serenità non la posso dare. Anche se c’è il timbro e l’ufficialità degli esperti. Io in tutta onestà non posso dare quella serenità”. Questa la risposta del Commissario. Infine De Biase promette di esserci al pranzo del 2 novembre organizzato da Parallelo41, in cui si invitano le istituzioni a mangiare i prodotti della 'terra dei veleni' e dichiara:
“Certo che verrò. E mangerò i prodotti della terra dei fuochi. Ma solo quelli di Giugliano, che abbiamo fatto analizzare”.
 

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