Ddl Zan bloccato in Senato, attivisti in piazza anche a Napoli: "Come Ungheria e Polonia"
In piazza Dante, la protesta contro quanto avvenuto a Palazzo Madama
Il Ddl Zan, particolarmente dibattuto negli ultimi mesi, si è oggi fermato al Senato con 154 contrari e 131 favorevoli. Una sconfitta per centrosinistra e Movimento 5 Stelle, che a scrutinio segreto hanno evidentemente visto qualcuno delle proprie file passare dall'altra parte.
Anche a Napoli diversi attivisti sono scesi in piazza a sostegno del disegno di legge contro l'omotransfobia. Nel pomeriggio di oggi, in piazza Dante, una ventina di persone si sono ritrovate in un'assemblea pubblica a sostegno dell'iniziativa. Tra loro, rappresentanti di Arcigay Napoli, Agedo (associazione di genitori, parenti, amiche e amici di persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, +) e Uaar (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti).
"Siamo sconcertati, arrabbiati per la bocciatura del Ddl Zan. È una sconfitta storica per la sinistra e apre alla peggior destra populista. L'Italia oggi diventa un caso europeo", sono le parole di Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli a margine dell'assemblea. "Non ha tenuto - prosegue - il patto politico, Pd e Iv scaricano a vicenda le responsabilità e a pagarne le conseguenze sono cittadini e cittadine". L'Italia, attacca ancora Sannino, "si accoda alle scelte di Ungheria e Polonia, e non a quelle di Francia, Spagna, Stati Uniti".