Davide Bifolco, il pm chiede tre anni e 4 mesi per il carabiniere
Subito dopo la richiesta di condanna, i parenti del ragazzo ucciso hanno duramente inveito contro il Pm ma anche contro un agente. Sentenza slittata ad attobre
Slittata al prossimo primo ottobre la sentenza del Tribunale a conclusione del processo sulla morte del 17enne Davide Bifolco. Il giovane fu ucciso nella notte tra il 4 e il 5 settembre scorsi al rione Traiano del capoluogo campano da un carabiniere che lo inseguiva dopo che il ragazzo, in sella ad uno scooter con altre due persone, non si era fermato ad un alt delle forze dell'ordine.
Questa mattina nell'aula 111 del Palazzo di giustizia si è svolta una turbolenta udienza nel corso della quale è stata formulata dal pm la richiesta di condanna a tre anni e quattro mesi a carico del militare che sparò, accusato di omicidio colposo. A quel punto c'è stato subbuglio tra i parenti di Davide che è sfociata in invettive, non solo contro il magistrato, ma anche contro un agente presente nell'aula. Il giudice Ludovica Mancini ha così sospeso per circa mezz'ora l'udienza, allontanando tutti.
