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Ossigenoterapia: "Così curiamo il cancro a costo 'quasi' zero"

La Fondazione "Amor Onlus - Maria Guarino" di Pozzuoli porta avanti ricerche sull'ossigeno-ozono terapia. In questa intervista, la dottoressa Margherita Luongo, vicepresidente della fondazione, ci spiega come questa terapia sia utilissima in casi di ernia, cervicale, gomito del tennista, dolori articolari. 

Allo stesso tempo, le ricerche della Amor Onlus hanno ottenuto risultati notevoli per l'utilizzo di questa terpia anche nelle patologie neurologiche degenerative, come l'alzheimer e la sclerosi multipla. Ma i risultati puù sorprendenti sono ottenuti con i malati oncologici. "L'ossigeno-ozono terapia è un'integrazione alla chemio - spiega la Luongo - e la reazione dei nostri 300 pazienti ci mostra come possa migliorare esponenzialmente gli effetti dei farmaci. Ciò avviene perché il tumore prolifera in assenza di ossigeno. Se noi diamo ossigeno possiamo aiutare il farmaco a rallentare il tumore e, nei primi stadi, addirittura a curarlo". 

Ma a sorpreendere sono i costi. La Fondazione, che si basa sul lavoro volontaro dei medici, cura i pazienti onclogici con un rimboro spese. "Se l'ossigeno-ozono terapia fosse inserita nel Servizio sanitario nazionale - conclude la dottoressa - costerebbe alla Sanità pubblica solo 1 euro a paziente". 

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