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Cronaca

Tocilizumab, Ascierto: "Sulla sperimentazione arrivano notizie positive da tutta Italia"

L'oncologo del Pascale, padre del protocollo di sperimentazione del farmaco contro gli effetti del Covid-19, fa il punto della situazione

Tocilizumab, il farmaco anti-artrite reumatoide il cui protocollo di sperimentazione è stato messo a punto a Napoli, "ha dato segnali positivi nel trattamento delle complicanze da COVID-19 ma solo la sperimentazione AIFA ci dirà con rigore scientifico se il farmaco ha una sua validità".

Così il professor Paolo Ascierto, oncologo del Pascale di fama internazionale recentemente agli onori della cronaca proprio per il protocollo che ha messo a punto in collaborazione col Monaldi.

"I contagi in Campania aumentano - sono le parole che ha affidato ai social network - e ad oggi è difficile fornire dati precisi sul possibile picco dell’epidemia qui da noi. È anche vero però che l’isolamento contenitivo funziona e potrebbe comportare anche una diminuzione dei contagi". Altra notizia positiva, il Tocilizumab pare funzioni, e "arrivano notizie da tutta Italia sui pazienti che ne hanno ricevuto benefici, noi restiamo cautamente ottimisti. #possiamofarcela".

Il Tocilizumab continua a funzionare: guarite altre 11 persone

Intanto il Cotugno ieri ha comunicato le dimissioni di 11 pazienti affetti da Coronavirus e guariti a seguito della terapia a base di Tocilizumab. Erano tutti ricoverati nel nosocomio, e sono stati curati con il farmaco anti-artrite reumatoide in sperimentazione.
Al momento risultano 131 i ricoverati in ospedale, di cui 10 in attesa dell'esito del tampone, mentre in terapia intensiva sono rimasti soltanto due posti letto liberi. Entro la fine della settimana al Cotugno saranno attivati altri 24 posti letto: in totale si prevede che la struttura raggiungerà le 200 unità di posti letto destinati ai pazienti affetti da Covid-19.

Farmaco anti-artrite a casa dei pazienti: la Task force smentisce

Sempre ieri è arrivata anche la smentita, da parte della Task force regionale della Protezione civile della Campania, all'ipotesi di una distribuzione domiciliare del Tocilizumab. Questo il comunicato: “In merito ad alcune dichiarazioni che circolano su piattaforme di social network, l'Unità di Crisi Regionale diffida dal diffondere notizie inesatte, allarmistiche e pericolose. C'è addirittura chi sollecita di instaurare quanto prima terapie a base di idrossiclorochina ed anche Tocilizumab in ambiente domiciliare. Premesso che anche la Regione Campania ha avviato il percorso della gestione delle terapie domiciliari mediante USCA, va chiarito e sottolineato che taluni farmaci, tra cui il Tocilizumab, come da protocollo condiviso da Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, per loro caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche non possono essere somministrati a domicilio ma hanno necessità di somministrazione in ambiente ospedaliero, anche per i possibili effetti collaterali, richiedendo attento monitoraggio di parametri vitali".

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