Crollo di Villa d'Elboeuf: petizione on line per riaprire il tratto ferroviario chiuso da 3 mesi

"Ha dell'incredibile che dal pomeriggio del 5 febbraio 2014 la linea ferroviaria che collega Napoli con Salerno sia bloccata per un lungo tratto. La storica Villa d'Elboeuf, a Portici, è crollata sui binari più antichi d'Italia e da allora nulla si è mosso per consentire la riapertura della linea utilizzata ogni giorno da migliaia di pendolari che la preferivano alla malridotta Circumvesuviana".

Sono queste le parole di denuncia che aprono una petizione on line in favore della ripristino del tratto ferroviario chiuso ormai da tre mesi. La della raccolta firma, arriva a NapoliToday dalla nostra lettrice Serena Ripa, che spiega: "E' un blocco che causa un disagio enorme a migliaia di pendolari".

"Un triste balletto - si legge ancora nella petizione - tra Comune di Portici, proprietari della Villa, Regione e Trenitalia non porta alcuno sviluppo nella vicenda che sta rendendo la vita difficile veramente a tantissima gente. E' assurdo che tutto ciò avvenga, non solo sulla linea ferroviaria da sempre vanto storico e nella zona del Museo Ferroviario di Pietrarsa, ma che questo danno investa centri importanti come Cava de' Tirreni, Nocera, Scafati, Pompei, Angri, Torre Annunziata collegando due capoluoghi come Napoli e Salerno".

Scopo della petizione, è "far ottenere visibilità alla situazione in cui versa la linea ferroviaria provando a spingere Amministrazione ed Enti a mobilitarsi in modo attivo e produttivo per il ripristino del servizio".

Del cedimento della parete della storica Villa sul tratto ferroviario, si occupò a febbraio anche Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia. Abete, nel suo servizio, mostrò che le condizioni di colpevole abbandono in cui versavano alcune delle 122 dimore storiche del celebre Miglio d'Oro erano state denunciate già nel marzo 2011.