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Cronaca Marigliano

Marigliano, crolli e vandali a Villa D’Alessandro

Cede parte della torre nella Villa aragonese D’Alessandro a Marigliano, a rischio la cappella soggetta a continui saccheggi. Allertata la Soprintendenza

Ecco come un esempio rarissimo di architettura del Quattrocento in Campania viene data in pasto al concetto di indifferenza e abbandono. È crollata infatti nelle scorse ore parte della torre della Villa aragonese D’Alessandro a Marigliano – in disuso dal terremoto del 1980 - con tanto di danni all’antica chiesa risalente al 1448.

La dimora gentilizia in località Pontecitra, inutile negarlo, è in pericolo. A venire ora giù è stato il fastigio di coronamento della torre con una ricca merlettatura messa in controluce. E compromessi appaiono anche i tetti.

Inoltre, tra i crolli si segnalano quelli delle capriate dell’area nord che hanno travolto ammezzati e solai intermedi, mentre una lesione grande almeno venti centimetri si è aperta sul fronte ovest e nord della torre, mettendo sempre più a rischio la struttura già ampiamente consumata dal degrado.

La cappella intanto, anch’essa a rischio crollo, è sede di continui saccheggi. Gli ultimi ladri hanno portato via l’altare e le acquasantiere. Trafugato anche il pavimento maiolicato quattrocentesco, mentre furti vari sono stati segnalati nel piano nobile. È bastato infatti un flex per tagliare e asportare affreschi e decorazioni dalle sale principesche.

Cosa dire poi del boschetto settecentesco un tempo ricco di statue, fontane e alberi pregiati? Non esiste più nulla per colpa della mancata manutenzione in questi trent’anni. Ma nonostante tutto,  i ladri sono stati capaci anche qui di trafugare lecci secolari e preziose decorazioni in terracotta.

La situazione, dunque, appare alquanto nera è nera e gli storici non hanno potuto fare altro che allertare la Soprintendenza sperando che prima o poi possa partire un intervento di restauro. L’obiettivo? Catalizzare i finanziamenti pubblici e incentivare un progetto con l’intervento comune di pubblico e privato.

Anche il Sindaco di Marigliano, Antonio Sodano, ha mostrato nelle scorse ore massima sensibilità di fronte alla vicenda, ma occorre aspettare l’intervento della Soprintendenza prima di poter prendere in mano le redini della triste storia.

Qualcuno intanto già pensa ai possibili nuovi scenari della Villa. Il restauro dell’antico giardino, per esempio, potrebbe trasformarlo in un grande orto botanico. A ciò si aggiunga la vicinanza con la stazione Circumvesuviana che rende la Villa facilmente raggiungibile.       
 

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