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Cronaca Poggioreale

Crollo alla piscina ex Rari Nantes: sprofonda il tetto

Non è escluso che il crollo possa essere legato al maltempo di questi giorni

Nuovo crollo ala piscina comunale Bulgarelli, ex Rari Nantes, a Poggioreale. Il tetto della struttura è sprofondato, forse per il maltempo che in questi giorni ha colpito la città. Non risultano feriti anche perché la piscina era chiusa dal 2019, quando venne interessata da un altro crollo. La notizia è stata diffusa dall'ex consigleire della IV Municipalità, Carmine Meloro, che ha postato sui social anche alcune immagini.

“Dopo anni di abbandono è segnalazioni crolla la copertura in cemento e legno di una delle piscine più importanti della città la Rari Nantes - un crollo annunciato dai comitati di quartiere cittadini mai ascoltati, noi come Alternativa per l’italia denunciamo uno stato di precarietà e di false promesse fatte da ogni latitudine, la politica risponda attivamente”, ha detto Meloro.

“Lo sport è vita, coesione sociale, lo sport è un sacrosanto diritto che non va tolto a nessuno sopratutto ai nostri ragazzi ai quali va assicurato il massimo per un futuro migliore. Il nostro impegno non mancherà né oggi, né domani, tuteleremo in tutti i luoghi preposti le strutture e i centri di aggregazione, ci impegneremo al massimo affinché questa campagna elettorale non diventi la solita fiera delle promesse ma bensì un atto di amore vero verso la città”, ha continuato.

"Massimo impegno per recuperare la struttura"

Dopo le parole di Meloro è arrivata puntuale la risposta del consigliere comunale Luigi Musto che chiarisce: "Ho appreso con tristezza oggi,la notizia del crollo di una parte della Piscina "Emilio Bulgarelli" sita in Via Monfalcone nel quartiere Poggioreale,a cui sono molto legato. Una struttura,giova ricordarlo,chiusa e inagibile da diversi anni e che abbiamo ereditato dalla vecchia Amministrazione. Inutile dire che preferisco concentrarmi su quello che stiamo facendo in Comune e nelle Commissioni previste insieme all'Assessorato allo Sport e agli organi preposti. 

Nelle bozze di accordo di cui si discute,si sta creando quella sinergia totale con la Federazione Italiana Nuoto,anche in virtù di clausole sociali,per fare in modo che si possano utilizzare a pieno regime,e ristrutturare ove serva,le varie strutture presenti in città dedicate al nuoto. La piscina in questione è una di queste e va assolutamente recuperata! L' impegno è quello di accelerare le discussioni nelle sedi e promuovere quanto prima il progetto per fare in modo che soprattutto la "Scandone" diventi quel grande centro di eccellenza e riferimento nazionale riconosciuto ovunque.

Spiace vedere le solite strumentalizzazioni sulla questione,ma stiamo facendo il possibile e anche di più per recuperare il tempo perso e garantire a Napoli la manutenzione e la funzionalità piena delle strutture sportive di cui c'è bisogno e che,siamo consci, mancano da tempo. Avanti".

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