Le mani della camorra sulla demolizione del Ponte Morandi? Notificata un'interdittiva
Una delle ditte sub-appaltatrici - che si occupa di demolizione e bonifica - è oggetto dell'interdittiva antimafia. E' ritenuta "permeabile a infiltrazioni della criminalità organizzata"
La DIA di Genova ha notificato un'interdittiva antimafia, emessa dal prefetto, nei confronti della ditta napoletana che è impegnata nella ricostruzione del ponte Morandi. Si legge nell'interdittiva che la ditta è "ritenuta permeabile ed esposta al pericolo di infiltrazione della criminalità organizzata di tipo mafioso".
La ditta è inserita fra le società sub-appaltatrici che si occupano di demolizione e bonifica degli impianti tecnlogici. L'amministratrice è ritenuta dagli inquirenti "persona priva di titoli o esperienze di settore" ed è parente di un pluripregiudicato - che lavora nella ditta- , condannato per associazione a delinquere, ritenuto affiliato - all'epoca dei fatti - al clan 'D'Amico'.
"Grazie alla Dia di Genova. E' la dimostrazione che i controlli di legalità sul grande cantiere funzionano. Andiamo avanti per il nuovo ponte sul Polcevera in trasparenza e rapidità": così il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli commenta l'interdittiva antimafia.