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Crollo Pianura, dubbi sulla sicurezza. Un tecnico: "Mancavano i cristi di contenimento"

L'incidente sul lavoro, avvenuto in un terreno privato, ha causato la morte di un napoletano di 61 anni e di un lavoratore immigrato

Potrebbe esserci la scarsa sicurezza tra i motivi al vaglio degli investigatori per spiegare la frana che ha ucciso due persone impegnate in un cantiere privato. L'incidente è avvenuto a Pianura, quartiere a Ovest di Napoli. "Quello che sappiamo è che si tratta di lavori privati - ha spiegato Marco Lanzaro, vicepresidente della IX Municipalità - ma non sappiamo se tutte le norme in materia di sicurezza sono state rispettate". 

Più diretto, invece, Gennaro Di Caprio, segretario della Filca Cisl, la sigla che si occupa del settore costruzioni: "Ho visto il luogo del crollo è quello che si nota è che mancano i cristi di contenimento che si piazzano per lavori di questo tipo. E' una messa in sicurezza che si effettua prima di cominciare i lavori veri e propri. Ci vorrebbero più controlli, anche se in questo caso parliamo di una masseria nascosta dalle arterie principali". Al momento, non ci sono conferme ufficiali. Le indagini, comunque, sono appena all'inizio e i carabinieri non escludono nessuna ipotesi.

Accertata l'identità di una delle due vittime. Si tratta di Ciro Perrucci, 61 anni. Sconosciuto il nome del secondo uomo, di origine extracomunitaria. 

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