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Cronaca Galleria Umberto I

"Desertificazione commerciale della Galleria Umberto I: ha chiuso il 20% dei negozi"

La denuncia di Verdi e Simioli: "I turisti vagano tra locali chiusi, baby gang e abusivi". Pasquale Barbaro: "Noi resistiamo ma pretendiamo la presenza delle forze dell'ordine e una manutenzione efficiente"

"Dopo il cinema Arcobaleno e la pizzeria Brandi - denunciano il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli e Gianni Simioli della radiazza - entrano in crisi anche in locali nella Galleria Umberto I. Negli ultimi mesi hanno abbassato per sempre le saracinesche ben 4 esercizi commerciali. Il 20% del totale. Da Luxor Radio a Blunauta fino a Bispoke ed ai Fratelli La Bufala. I turisti girano all'interno della Galleria tra saracinesche chiuse e spesso venditori ambulanti legati alla criminalità che hanno preso il posto dei negozi che un tempo esercitavano la loro attività nel sito monumentale. Durante la sera poi la Galleria Umberto I viene presa d' assalto anche da baby gang e clochard che ne aumentano il degrado e l'insicurezza. Questo monumento sta diventando l' ennesima cattedrale cittadina nel deserto".

"Noi resistiamo e non rinunciamo ai nostri standard qualitativi alti. Quello che chiediamo anzi pretendiamo - spiega Pasquale Barbaro dell'omonimo negozio di abbigliamento che ha subito anche 2 aggressioni negli ultimi tempi - però è una maggior presenza delle forze dell'ordine e una manutenzione efficiente. Ad esempio le coperture in vetro del pavimento danneggiate alcuni mesi fa ancora oggi non sono state sostituite ed è squallido camminare tra venditori ambulanti e transenne in un luogo che ci invidia tutto il mondo. Bisogna aggiungere anche che la gran parte degli uffici situati in Galleria sono oramai sfitti e abbandonati. Il che aumenta la situazione di degrado".

Desertificazione commerciale Galleria Umberto I - foto Verdi e Simioli

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