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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Caro affitti e vendite flop: il declino delle librerie napoletane

Al Vomero Guida Merliani ha chiuso a inizio anno. Nel triangolo Port'Alba-Piazza Cavour-Mezzocannone si sopravvive. Va meglio solo per le bancarelle: sconti fino al 40 per cento

Mai periodo fu più nero per le librerie. Caro fitti, buoni-libro mai incassati, crescita delle vendite online, ebook. In una sola parola: crisi. Se al Vomero Guida Merliani, ormai chiusa da inizio anno, metterà in vendita in questo fine settimana tutto le giacenze con uno sconto del settanta per cento, l'allarme ora arriva da Mezzocannone a Port’Alba.

Come spiega Pietro Treccagnoli del Mattino, non basta più neanche la scolastica. Natale 2011 è andato male, idem l'estate e il testo elettronico sul tablet conquista sempre più nuovi appassionati. Per Luigi Morra, capo-area per il Sud e le Isole delle librerie Feltrinelli, occorre attrezzarsi. "Sono cambiate le modalità d’acquisto. E la clientela chiede alle librerie un prodotto diversificato". Eddy Colonnese, editore, librario e presidente della sezione editoria, cultura e spettacolo dell’Unione Industriale di Napoli, ricorda che la crisi c’è in tutto il Paese. "I libri sono colpiti pesantemente, perché ritenuti un bene non primario". E Napoli soffre ancora di più in quanto "manca una legge-quadro nazionale per l'editoria, e per la quale ci stiamo battendo da anni, che sostenga in modo strutturale il settore, come avviene da anni in Francia".

Le librerie resistono nel triangolo Port’Alba-Piazza Cavour-Mezzocannone, ma anche lì si sopravvive. Va meglio solo per le bancarelle: prezzi dei volumi ribassati anche del quaranta per cento.

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