All'esterno l'insegna recita "Deposito", ma la verità è che l'area Ctp di Arzano assomiglia più a uno scasso. Un cimitero di autobus con mezzi fermi fino a tre anni e l'erba alta che si è arrampicata sui copertoni e fin su ai finestrini. Un'immagine che racchiude lo stato di crisi dell'azienda, che secondo quando denunciato dalla Cisl riesce a mettere in strada meno del 40 per cento dei mezzi a disposizione. 

"La Ctp è vicina al collasso - spiega Ciro Montella, delegato sindacale Cisl - Mancano le risorse per la manutenzione e i bus vanno in strada a un livello limite di sicurezza. Spesso un mezzo rientra in deposito dopo un'ora che è uscito perché il so guasto non viene riparato, ma solo rattoppato".

La manutenzione, nel deposito di Arzano, è affidata alla Namet, azienda partecipata per il 60 da Ctp, mentre il restante 40 per cento è in mano a privati. Eppure, la ditta non riesce a garantire il necessario: "Namet ha 21 dipendenti più 3 esterni - afferma Montella - ma sono soltanto questi ultimi ad avere la qualifica di manutentori. Quindi, per buona parte delle necessità, la Namet deve appaltare la manutenzione ad altre aziende, con ulteriore aggravio dei costi e con l'aumento dei pignoramenti, visto che Ctp non ha i soldi per pagarle". 

Senza soldi e senza manutentori, non si capisce come la ditta di trasporti possa mettere in strada anche quei pochi e malandati bus: "Per la  manutenzione ordinaria - risponde il sindacalista della Cisl - ci si affida alla buona volontà dei dipendenti, ma per quella straordinaria non ci sono i soldi per i pezzi di ricambio, così vengono smembrati i mezzi dismessi per prendere le parti che servono". Proprio come avviene in uno sfasciacarrozze, con pezzi di seconda mano che rappresentano un rischio per l'incolumità dell'utenza e dei lavoratori.  

Come se non bastasse, cominciano a esserci ritardi sui pagamenti: "Lo stipendio di agosto - concluse Ciro Montella - lo abbiamo avuto con un mese di ritardo, quello di settembre ancora non è stato accreditato. Per quanto riguarda i contributi, non ci vengono versati da mesi. Chiediamo al il sindaco della Città metropolitana Luigi de Magistris di mantenere ciò che aveva promesso, cioé di dare una continuità aziendale a Ctp"